Giudizio severo del gruppo di opposizione dopo l’ultimo consiglio comunale
Nel mirino le risposte sui bonus comunali, sull’uso del cortile del Palazzo Prinetti e sulla siepe alla pista di pattinaggio
MERATE – Una giunta “inadeguata e non ancora all’altezza del ruolo che la città ha voluto tributarle”. E’ il severo giudizio riservato al gruppo di maggioranza, guidato dal sindaco Mattia Salvioni, da parte di Massimo Panzeri, Alfredo Casaletto e Paola Panzeri, consiglieri di opposizione di Prospettive per Merate a seguito del consiglio comunale di lunedì scorso.
Diverse criticità registrate dai banchi delle minoranze. Se i consiglieri del gruppo Noi Merate hanno voluto rimarcare l’attacco verbale subito dalla consigliera Franca Maggioni da parte del capogruppo di maggioranza Ernesto Sellitto, i consiglieri di Prospettive per Merate hanno posto la lente di ingrandimento sulle risposte ottenute ai question time presentati.
“L’Assessora Riva ha aperto le danze facendo marcia indietro rispetto alle pompose dichiarazioni rese nel corso della riunione tenutasi con i commercianti cittadini, finendo per affermare che le mostre di pittura nel cortile di Palazzo Prinetti correlate al Caravaggio, annunciate come cosa fatta, in realtà, non sono altro che una suggestione tutta da costruire che fa il paio con la scelerata scelta di ridurre i bonus sport e il bonus scuola per oltre il 30% delle famiglie meratesi” precisano in una nota.
Non solo. “Ad aggravare la magra figura dell’Assessora alla cultura è intervenuta la collega Sesana che, in pieno rodaggio dopo un quinquennio di riposo forzato, ha finanche affermato che per ripristinare una siepe del valore di circa 6mila euro non vi siano risorse in bilancio”.
Una critica condita con anche dell’ironia: “L’Assessora Sesana, come direbbe il suo capogruppo Ernesto Sellitto, è stata colta da “allucinazioni competitive”, dimenticando che il Sindaco a luglio ha posto in parte corrente di bilancio circa un milione di euro e ora ha incrementato il finanziamento per l’ampliamento dell’asilo nido – originariamente di 720mila euro da fondi PNRR – per ben 400mila euro per un complessivo ammontare di un milione e 120mila euro, individuando tali importanti risorse dal bilancio dell’amministrazione Panzeri”.
Da qui la conclusione: “E’ vero che una rondine non fa primavera, ma se il buongiorno si vede dal mattino, la colazione sarà indigesta per la nuova amministrazione; ci sia consentito scherzare all’alba del terzo consiglio comunale, da ora in avanti le prove diventeranno sempre più ardue”.