Onorevoli, senatori ed europarlamentari ieri a Merate per fare il punto sul Governo
L’iniziativa porta la firma di Merate 5 Stelle: il gruppo è pronto per le prossime elezioni amministrative
MERATE – Terzo incontro con il Movimento 5 Stelle ieri sera, venerdì, in sala civica in viale Lombardia. Al tavolo dei relatori i parlamentari Alessandra Riccardi, Giovanni Currò e Gianmarco Corbetta chiamati a fare il punto su risultati, problemi e prospettive del governo del cambiamento. Insieme a loro anche l’europarlamentare Eleonora Evi.
La serata è stata introdotta da Carlo Vincenzetto che ha ricordato l’impegno e la passione profusa dal gruppo meratese, che sarà in corsa alle prossime elezioni amministrative del 26 maggio. A prendere la parola per prima la senatrice Alessandra Riccardi. Esponente della commissione Giustizia, ha rivendicato con orgoglio il provvedimento cosiddetto spazzacorrotti, quello in base al quale è finito in carcere l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni. “La corruzione è un reato silente che però va a colpire il bene comune e per questo va contrastato con forza”.
La senatrice ha poi riferito di essere stata una “dei sette fortunati” che ha dovuto trattare il caso Salvini: “Come Giunta per le immunità parlamentari abbiamo avuto accesso diretto ai fascicoli della Procura e abbiamo votato per negare l’autorizzazione a procedere”. La parola è poi passata a Giovanni Currò, che si è complimentato per i bicchieri e le bottiglie d’acqua in vetro contrassegnate dal logo Merate ci sta a cuore. Vice capogruppo alla commissione finanze, Currò ha parlato della commissione d’inchiesta per le banche, passando poi a elencare i molti provvedimenti presi per le imprese. Tra cui il sogno, ancora da attuare di “abolire gli studi di settore”.
Spazio poi a Gianmarco Corbetta, della commissione affari costituzionali, da cui passano tutte le istanze per ottenere il vaglio di costituzionalità. “Stiamo lavorando per ridurre il numero di parlamentari. Grazie a questa riforma costituzionale si potrebbe risparmiare qualcosa come 100 milioni di euro all’anno”.
Tante le proposte di legge
Il senatore ha poi parlato delle proposte di legge in cantiere, tra cui quella relativa all’anagrafe dei candidati. L’idea è quella di riformare l’elettorato, sia attivo che passivo: “Non abbiamo mai nascosto la volontà di svecchiare il mondo politico. Per farlo proponiamo di dare il diritto di voto dai 16 anni in su alla Camera e dai 18 al Senato mentre vorremmo mantenere a 25 anni l’età minima per essere eletto in Parlamento e abbassare a 30 quella per il Senato”.
E’ stata la volta poi dell’intervento di Eleonora Evi, portavoce al Parlamento Europeo, impegnata soprattutto sui temi dell’ambiente e della politica climatica. Non è un caso se proprio prima di darle la parola sono state spente le luci per alcuni secondi in casa per aderire simbolicamente alla campagna “M’illumino di meno”, promossa proprio nella giornata di ieri.
Sala spenta per alcuni istanti in omaggio a M’illumino di meno
Evi ha poi tracciato un dipinto a due volti dell’Europa, organizzazione che tanto ha fatto in questi decenni pur avendo “un grosso problema di trasparenza. Non si capisce chi decide che cosa ed è evidente che le guide hanno finora privilegiato gli interessi di pochi”. La serata è poi proseguita con le domande del pubblico e l’intervento di Maria Pallini, deputata alla Commissione Lavoro.