ll duro attacco della Lega Merate in merito alla scelta di aumentare la pressione fiscale
“Aumento delle tasse e mancanza di progetti concreti e significativi”
MERATE – “L’Amministrazione Salvioni aumenta le tasse ai cittadini di Merate, confermando uno storico “vizietto” politico della sinistra: mettere le mani nelle tasche dei contribuenti”.
A dichiararlo sono Franco Lana e Alessandro Vanotti, segretario e vicesegretario della
sezione di Merate della Lega Salvini Premier, commentando le recenti decisioni discusse
in consiglio comunale e nelle commissioni consiliari.
Il sindaco Salvioni e la sua giunta hanno deciso di aumentare l’Imu sugli immobili
classificati come uffici e studi (categoria A10) e di raddoppiare gli oneri di urbanizzazione.
“Quest’ultima misura, in particolare, colpirà direttamente i cittadini che intendono costruire
abitazioni per sé e per i propri figli, con pesanti ripercussioni sul bilancio familiare” commentano i due esponenti del Carroccio, aggiungendo poi “gli aumenti delle rette per gli anziani ospitati presso Casa Leoni e la volontà di fare cassa incrementando le sanzioni amministrative legate alla mobilità stradale”.
Scorrendo l’archivio della memoria, Lana e Vanotti ricordano come l’ultima aumento della pressione fiscale risalga all’amministrazione Albani, anch’essa di centrosinistra. “Tornare ad aumentare le imposte significa penalizzare cittadini e famiglie, e rappresenta una chiara ammissione di incapacità amministrativa. Un buon amministratore dovrebbe, prima di tutto, saper gestire con efficienza le risorse esistenti, cercando soluzioni innovative ed alternative, per accedere a fondi esterni, attraverso bandi e altre opportunità, senza gravare ulteriormente sulla comunità”.
Non solo. “Durante la precedente amministrazione – sindaco Panzeri, non solo le tasse non erano mai state aumentate, ma erano state persino ridotte. Questo è un dato di fatto.
Ricordiamo che l‟addizionale comunale Irpef era stata abbassata, mentre l’Imu azzerata
sulle seconde case concesse in comodato gratuito ai parenti in linea retta. Tutto questo nonostante le difficoltà legate sia alla pandemia che all‟aumento dei costi relativi alle materie prime”.
Diretto l’attacco: Il Sindaco Salvioni si sta già facendo conoscere come il “Sindaco delle tasse‟, una definizione che non lascia ben sperare per il futuro della consiliatura. A tutto ciò poi si deve aggiungere l’assenza di progetti concreti e significativi nel piano
triennale delle opere pubbliche, il che aggrava ulteriormente queste decisioni, atte al
momento solo a far “cassa””.