Impegnato dal 1990 nell’amministrazione comunale di Merate con diversi ruoli, Andrea Massironi si ritira a vita privata
Il sindaco uscente traccia un bilancio di questi ultimi 5 anni con indosso la fascia tricolore: “Un’esperienza che mi ha fatto crescere”
MERATE – Dopo trent’anni lascia la politica, ritirandosi a vita privata. Un passaggio importante, quello che si appresta a compiere Andrea Massironi, 73 anni, dirigente bancario in pensione, che ha deciso di salutare i suoi concittadini con una lettera di saluti e di ringraziamenti. “E’ dal 1990 che sono impegnato, con diversi ruoli, in amministrazione e credo sia giusto farsi da parte per lasciare spazio ai giovani. Come avrete già saputo dalla stampa locale, non mi candiderò alle prossime consultazioni elettorali perciò scrivo questa lettera aperta per ringraziarvi della fiducia che mi avete dimostrato affidandomi l’amministrazione di Merate”.
“Non so se sono stato all’altezza delle vostre aspettative”
Inevitabile compiere un bilancio di questi anni, vissuti con indosso la fascia tricolore: “Non so se sono stato all’altezza delle vostre aspettative. Con grande serenità posso affermare che non ho lesinato l’impegno per cercare di amministrare al meglio la cosa pubblica. L’essere stato Sindaco di Merate mi ha permesso di crescere da molti punti di vista e di questo vi sono grato. Questa esperienza mi ha consentito di mettermi al vostro servizio. Rappresentare una comunità significa sentirsi totalmente a disposizione dei propri cittadini, significa saper prendere posizione senza essere invadenti e arroganti, significa informarsi e conoscere per affrontare con preparazione e rispetto le difficoltà che via via si presentano. Rappresentare una comunità significa saper fare un passo indietro quando é necessario, significa affrontare con costanza, coraggio, lealtà i problemi e risolverli senza farsene vanto e senza utilizzare i successi con clamore e altezzosità, perché risolvere i problemi é semplicemente parte del mandato che ci siamo offerti di realizzare”.
Sindaco negli anni della crisi
Massironi puntualizza di aver indossato la fascia tricolore in anni difficili: “Sono stato eletto Sindaco in anni difficili. La grave crisi che ha investito l’Italia ha pesato anche nel nostro contesto. Le incertezze economiche hanno reso più precaria la vita delle famiglie e le prospettive di futuro per le nuove generazioni. I cambiamenti in atto, come quelli determinati dalla globalizzazione o dall’immigrazione, hanno creato preoccupazione, sfiducia e a volte alimentato paure. Questo é il contesto nel quale abbiamo operato; ci si é trovati di fronte a richieste di aiuto crescenti da parte dei cittadini, con risorse finanziarie decrescenti”. Una situazione difficile da gestire, affrontata mettendo in atto politiche virtuose di valorizzazione delle eccellenze presente: “A queste richieste abbiamo fatto fronte, con il potenziamento dell’Azienda Speciale Retesalute e con l’aiuto delle associazioni, attraverso politiche virtuose quali la gestione oculata delle risorse, l’attento controllo della spesa corrente e il recupero dell’evasione fiscale”.
Investiti oltre 12 milioni di euro in cinque anni
Un attenzione ai conti e al bilancio che ha dato i suoi frutti. “Questo modo di amministrare ci ha consentito, in questi cinque anni, di destinare ad investimenti oltre dodici milioni di euro che sono stati destinati alla costruzione e alla riqualificazione di piazze, di parcheggi, di impianti sportivi, di scuole, di palestre, di strade, di sentieri, oltre al finanziamento di sei milioni di euro per la riqualificazione del centro sportivo di via Matteotti”.
Non solo, c’è un punto che il sindaco uscente si appunta alla giacca come fiore all’occhiello. “Infine mi pare giusto sottolineare come questa Amministrazione si é caratterizzata per la disponibilità al dialogo e all’ascolto di tutti senza troppe formalità, stando in mezzo alla gente, prestando molta attenzione alle piccole richieste e alle numerose segnalazioni che via via ci venivano sottoposte, molte delle quali si sono potute accogliere con rapidità”.
Il ricordo di Giusi
“Una persona che si é spesa molto in questo senso é stata sicuramente la nostra Giusi a cui va il nostro più sentito ringraziamento e il commosso ricordo. Abbiamo lavorato con onestà, lealtà, impegno e dedizione; i nostri limiti non ci hanno permesso di fare tutto quello che avremmo voluto, ma abbiamo la serenità di aver cercato di fare tutto il possibile nell’escIusivo interesse di Merate e dei Meratesi. Ringrazio i componenti della Giunta, i consiglieri di Maggioranza per il prezioso e leale aiuto che mi hanno dato. Ringrazio i consiglieri dl minoranza per I’opposizione costruttiva che hanno messo in atto. Ringrazio il personale del nostro Comune che, in modo diverso, si é impegnato ad erogare servizi sempre più efficienti ai cittadini. Ringrazio tutte le persone che fanno parte delle numerose associazioni, i volontari del Piedibus e dello Sportello Amico, che contribuiscono ogni giorno a tenere salde le maglie di una società complessa come quella in cui viviamo”.