La dura presa di posizione dei due gruppi di opposizione in merito alla scelta della Giunta Salvioni
“Per i meratesi era già il Parco Berlusconi. E’ una scelta ideologica: alle Madri Costituenti si sarebbe potuto intitolare qualcosa d’altro”
MERATE – Rammarico per la decisione di intitolare il parco urbano di via Allende alle Madri Costituenti e non a Silvio Berlusconi, autore del generoso lascito in favore della comunità meratese. A prendere posizione, contestando la scelta cristallizzata dalla Giunta Salvioni con la delibera di Giunta dello scorso 19 dicembre, sono i due gruppi di minoranza Prospettive per Merate e Noi Merate.
“Inutile precisare che la decisione non è stata né condivisa né comunicata ai Consiglieri di minoranza, non essendovi alcun obbligo in tal senso, ma in virtù della collaborazione e condivisione tanto decantate e avendo alcuni di noi già seguito la nascita del predetto parco, forse sarebbe stata opportuna una maggior condivisione di questa decisione” chiosano i consiglieri di opposizione contestando la proposta portata in Giunta dall’assessora Patrizia Riva.
Non solo. “Giova rammentare che il predetto parco urbano – che molti meratesi hanno da subito indicato come “parco di Berlusconi” – situato a pochi passi dal centro è stato interamente realizzato e donato alla città proprio dal quattro volte Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e la decisione della Giunta dimostra, a nostro parere, scarso rispetto e soprattutto ingratitudine nei confronti del Cavaliere che peraltro aveva espresso il desiderio che il parco venisse intitolato alla mamma sig.ra Rosa Bossi”.
La contrarietà dei due gruppi di minoranza è alla scelta di intitolazione caduta proprio su questa area verde: “Siamo certi che si sarebbe potuto individuare un altro parco o un altro immobile o una via da intitolare alle 21 Madri Costituenti, certamente degne di essere ricordate e nominate per il prezioso lavoro svolto nel dopoguerra, che ha consentito la nascita della nostra Carta Costituzionale”.
Nella decisione viene ravvisato un motivo puramente ideologico: “La Giunta meratese, dimostrando ingratitudine per la donazione del parco urbano alla città, ha deciso di non intitolare il parco a Silvio Berlusconi probabilmente perché fondatore di Forza Italia e neppure alla di lui madre. Questa decisione certamente ci ferisce, ma ci preoccupa anche molto atteso che l’attuale maggioranza si è definita civica- pur avendo al suo interno noti esponenti del PD – mentre questa delibera fortemente ideologica e anche altre decisioni dimostrano chiaramente che la città è oggi guidata dal Pd”.
Tra le scelte contestate, “l’aumento – ritenuto non opportuno e non approvato dalle minoranze – degli oneri di urbanizzazione che sono raddoppiati, delle aliquote IMU per i professionisti – equiparati alle banche e alle Assicurazioni e le rete della Casa Albergo Leoni – nella misura del 15%; senza dimenticare che la platea dei beneficiari dei bonus comunali (scuola, sport e cultura) è stata ridotta escludendo la famiglie appartenenti al cosidetto ceto medio, così come è stato diminuito l’importo complessivamente stanziato per i bonus comunali così come per le associazioni – tanto importanti per la città– ed anche per i progetti delle scuole meratesi”.
Considerazioni a cui non può mancare la chiosa finale: “Anche nel 2025 continueremo ad esercitare il nostro ruolo di minoranza in modo serio e puntuale prestando attenzione a tutte le decisioni prese dalla maggioranza, e soprattutto facendo emergere le criticità da noi riscontrate e sulle quali non concordiamo”.