Merate, parco non intitolato a Berlusconi: l’attacco di Forza Italia

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La dura presa di posizione di Forza Italia in merito all’intitolazione del parco di via Allende

“Censurabile l’operato della maggioranza che governa Merate”

MERATE – Anche Forza Italia interviene sul caso dell’intitolazione alle Madri Costituenti del parco pubblico di via Allende donato alla comunità da Silvio Berlusconi. Una scelta, quella presa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mattia Salvioni che sta facendo discutere e sta sollevando molte polemiche.

Di seguito l’intervento dei rappresentanti di Forza Italia

Poteva essere questa l’occasione per dimostrare che almeno in certi frangenti la peggior politica riesca a starsene fuori dalle stanze dove si fanno scelte che possono unire una collettività rivestendo la propria azione di signorilità e gratitudine, ma si dovrà ancora attendere visto come sono andate le cose in comune a Merate con l’intitolazione del parco pubblico donato alla cittadinanza da Silvio Berlusconi che purtroppo non è stato dedicato né alla persona da lui indicata, ovvero sua madre, nè tantomeno allo stesso fondatore di Forza Italia, come era nelle intenzioni della precedente amministrazione di centrodestra.

Non sono però mancati i commenti di chi ha fatto sentire la sua voce per esprimere stupore e amarezza per la scelta, volutamente provocatoria, dell’attuale maggioranza di sinistra che lungi dal fare il classico “beau geste” non ha invece perso l’occasione per marcare il territorio con una bandierina che fa poco onore a chi ha deliberatamente deciso di non tenere nella giusta considerazione quanto Silvio Berlusconi ha fatto anche in passato per la città di Merate e il suo territorio.

Il segretario provinciale di Forza Italia a Lecco, Roberto Gagliardi, facendo la dovuta chiarezza ma anche memoria sulla vicenda, non le manda a dire all’attuale sindaco e compagni: “Sono recentemente venuto a conoscenza del fatto che l’attuale amministrazione di Merate, guidata dal sindaco Salvioni, senza alcuna interlocuzione con i gruppi consiliari di minoranza, ha proceduto ad intitolare il parco sito in Via Allende alle 21 madri Costituenti, mettendo così da parte la proposta avanzata dalla precedente giunta di intitolare il parco a Silvio Berlusconi, ovvero colui che lo ha generosamente donato alla città. Silvio Berlusconi, peraltro, ha effettuato per questa area un significativo investimento, ben 450.000 euro di opere e 150.000 euro di manutenzione, con annessa donazione del bosco didattico urbano di 1250 metri quadrati, con una fontana in marmo bianco. Questo è certamente un gesto che denota un impegno concreto e attivo, oltre ad un sentito attaccamento del nostro Presidente alla amata città di Merate. Spiace, dunque, che ancora una volta, abbiamo dovuto assistere ad una chiara azione politica selettiva, volta a disconoscere il valore e il contributo che il quattro volte Presidente del Consiglio ed uno dei più grandi Statisti e imprenditori della nostra Repubblica ha devoluto alla cittadina del lecchese, impegno che, invece, onestà politica ed intellettuale avrebbero dovuto portare ad omaggiare, senza con ciò nulla voler togliere alle 21 madri costituenti cui certamente si sarebbe potuto dedicare altro sito pubblico, non così inscindibilmente e naturalmente legato a Silvio Berlusconi. Forza Italia Lecco ringrazia i consiglieri dei gruppi di minoranza Noi Merate e Prospettive per Merate per avere con prontezza e determinazione contestato una scelta che si ritiene politicamente ed umanamente scorretta, dimostrando, peraltro, attraverso l’iniziativa unitariamente portata avanti, di sapere fare una sana e buona politica”.

Anche il commissario cittadino di Forza Italia Nicola Piazza ha stigmatizzato l’ingenerosa decisione dell’amministrazione comunale di sinistra a Merate e con una sua nota precisa che: ” Forza Italia Merate reputa censurabile l’operato della maggioranza politica che governa il comune di Merate, che ha dimostrato con questo atto unilaterale una totale mancanza di rispetto delle più basilari regole della buona politica che comportano anche il democratico rispetto dell’ “avversario” politico, a maggior ragione laddove gli vada riconosciuto il merito di avere portato beneficio al territorio. La mancata intitolazione alla mamma di Silvio Berlusconi, Rosa Bossi, del parco pubblico a Merate in Via Allende, che era già stata decisa dalla precedente amministrazione – tanto che nella cultura popolare dei Meratesi, tale area era già conosciuta come il “parco Berlusconi” -, richiama il ricordo di una cultura politica vetusta e superata, che ha basato parte della sua azione sulla demonizzazione dell’avversario politico, e che il progresso democratico dovrebbe ormai avere da tempo superato. Ebbene, spiace prendere atto che quella dottrina sembra avere oggi ancora qualche proselito, che evidentemente costituisce ormai una sparuta minoranza, ma che purtroppo pare ancora poter imporre la sua miope ideologia sulla maggioranza, non solo della popolazione ma anche dei propri alleati politici”.