Come nasce la carta? Tre giornate al Monastero del Lavello con il mastro cartaio di Fabriano Sandro Tiberi
“I ragazzi vedono il processo di produzione industriale e artigianale per poi valorizzare quello che per noi è uno strumento di lavoro quotidiano”
CALOLZIOCORTE – Prosegue con successo da una decina di anni il progetto “Carta Viva”, promosso e sponsorizzato da Cartiera dell’Adda – Paper Board Alliance con il coinvolgimento del liceo artistico Medardo Rosso di Lecco e del centro socio educativo Artimedia. Grazie alla collaborazione del maestro cartaio di Fabriano Sandro Tiberi le sale del Monastero del Lavello di Calolziocorte si sono trasformate per tre giorni in un laboratorio dove gli studenti hanno potuto realizzare con le proprie mani la carta.
L’attività, diventata attività di Pcto (alternanza scuola-lavoro), è seguita dal professor Mario Carzaniga, storico docente del liceo lecchese: “I ragazzi possono vedere da vicino il processo di produzione della carta industriale e della carta artigianale: attraverso laboratori vedono cosa c’è dietro alla produzione della carta e capiscono come valorizzare quello che per noi è uno strumento di lavoro quotidiano. La carta, che potrebbe sembrare soltanto un supporto, con un po’ di idee e creatività può diventare qualcosa di nuovo e originale. La carta crea carta e torna carta in un processo circolare che guarda anche all’aspetto ambientale”.
Gli studenti di 3^ e 4^ dell’indirizzo grafico si sono trovati a riflettere sui temi più svariati che esulano da quelli strettamente collegati all’aspetto artistico: “Lavorare con un maestro cartaio come Sandro fornisce veramente tanti stimoli che mettono in collegamento una produzione artigianale antichissima come quella della carta con le nuove tecnologie come la stampa digitale. Un altro aspetto da sottolineare è la collaborazione con Artimedia, uno scambio che ci arricchisce anche dal punto di vista civico e sociale“.
Parlare di carta fatta a mano potrebbe sembrare fuori tempo: “Non è solo questione che la carta ha un sapore, un odore, un effetto tattile, sta a noi riportare la carta a un valore più alto attraverso un pensiero superiore che nasce dall’uso di strumenti diversi. Le novità non devono essere cercate solo nelle nuove tecnologie, ma sta tutto nella capacità creativa e progettuale del ragazzo nell’organizzare cosa fare con tutti gli strumenti che ha a disposizione. Uno sguardo a 360 gradi che fornisce ai ragazzi una libertà creativa straordinaria che valorizza un materiale come la carta che nel quotidiano potrebbe sembrare desueto”.
“Carta Viva” va a braccetto con il progetto “Lecco in acquarello” che vede coinvolti sempre i ragazzi del Medardo Rosso e che si concretizzerà nella 6^ edizione della mostra alla Torre Viscontea di Lecco aperta dal 25 maggio al 16 giugno. Nella mattinata di oggi, infine, hanno potuto vivere l’emozione di produrre un foglio di carta dal nulla anche due classi di 5^ elementare provenienti da Como.