Il Comune vuole mettere mano alle regole della sosta nelle vie del centro storico
Dal carico e scarico alle auto parcheggiate in ZTL, si punta a “liberare” almeno le piazze
LECCO – Inizia una nuova battaglia per l’amministrazione comunale del capoluogo: chiusa la ‘partita’ sul nuovo regolamento dell’occupazione del suolo pubblico, approvato in Consiglio Comunale nonostante le critiche degli esercenti, ora se ne apre una seconda già annunciata nelle precedenti settimane, ovvero quella per ridurre, o meglio regolamentare, la presenza delle auto per le strade del centro storico.
L’obiettivo è evitare che le piazze e alcune delle vie centrali si trasformino in un parcheggio. Un problema noto ai cittadini, dei quali non sono mancate in passato le segnalazioni, che agli esercenti in particolare quelli di via Cavour che ogni giorno devono fare i conti con le auto posteggiate proprio di fronte alle loro vetrine.
Nella gran parte dei casi, va detto, si tratta di posteggi autorizzati di residenti anche se, ci avevano spiegato gli esercenti della via, molti veicoli permarrebbero ben oltre il consentito. Una situazione che sarebbe peggiorata dopo che, nel 2018, erano state tracciate le righe bianche sul porfido che tanto avevano acceso la discussione a loro tempo.
Anche l’amministrazione comunale conosce il problema ed è intenzionata a metterci mano:
“Abbiamo fatto alcune riunioni sul tema, al momento non abbiamo ancora un quadro maturo sugli interventi che andremo a proporre – ci spiega l’assessore all’attrattività Giovanni Cattaneo, che segue la questione insieme alla collega Renata Zuffi, delegata alla Mobilità – Ci sono situazioni differenti che convivono tra loro: c’è il carico e scarico degli furgoni che rifornisco le attività, su cui si può intervenire sugli orari consentiti, e chi invece in centro ci abita e in quel caso bisogna capire come indirizzare le abitudini di sosta”.
Uno degli esempi, riguardo alle soste dei residenti, è quanto recentemente effettuato in via San Nicolò, dove gli stalli gialli a lato della strada sono diventati ‘bianchi’ per consentire un maggiore ricambio durante il giorno e i parcheggi gialli per gli residenti sono stati traslati nell’area di sosta a pagamento. In altre aree del centro, però, le possibilità sono diverse e non sempre la soluzione è a portata di mano.
“Quello che stiamo effettuando oggi è soprattutto un lavoro di analisi di dati, per capire chi utilizza gli spazi e con quale frequenza, per poi effettuare delle scelte – spiega Cattaneo – decideremo in seguito quali azioni mettere in campo. Vorremmo portare almeno le piazze centrali – Garibaldi e XX Settembre – in una situazione più libera dalle auto”.