Nella graduatoria delle Province finanziate nell’ambito di Game Upi 2.0 la nostra Provincia è prima in Lombardia e seconda in Italia
‘Tutti al traguardo, non uno di meno’ il titolo del progetto lecchese contro la dispersione scolastica
LECCO – L’Unione delle Province d’Italia ha pubblicato la graduatoria delle 20 Province finanziate nell’ambito dell’iniziativa nazionale Game Upi 2.0, attraverso il Fondo per le Politiche Giovanili annualità 2023. 20 le Province ammesse e finanziate, 14 quelle ammesse e non finanziate, 1 la Provincia non ammessa.
La Provincia di Lecco si è particolarmente distinta, risultando prima in Lombardia e seconda in Italia con il progetto Tutti al traguardo, non uno di meno, nell’ambito Orientamento personale e professionale. Il progetto è stato presentato questa mattina, venerdì, presso Villa Locatelli alla presenza della presidente Alessandra Hofmann, nel consigliere delegato a Centro Impiego, Formazione professionale e istruzione Antonio Pasquini, al Provveditore Adamo Castelnuovo, i rappresentanti dei partner (Ufficio scolastico territoriale di Lecco, Provincia di Como, Usr Lombardia At Como, Fondazione don Giovanni Brandolese Ets ente filantropico, Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, Istituto comprensivo statale Falcone e Borsellino Lecco, Unione delle Province lombarde) e i rappresentanti degli associati (Fondazione Cfp Enaip Lecco, Fondazione Cfp Clerici Lecco, Ics Casatenovo, Fondazione Monsignor Parmigiani – Centro di formazione professionale Aldo Moro di Valmadrera).
“Sono particolarmente orgogliosa che il nostro territorio abbia raggiunto questo significativo risultato – il commento di Hofmann – ringrazio tutti coloro che lavorano a questo progetto, con cui desideriamo promuovere la formazione continua come strumento per favorire inclusione sociale, pari opportunità e occupabilità. Il progetto si fonda su un insieme di valori fondamentali che costituiscono la cornice etica e culturale entro cui si sviluppano le azioni: centralità della persona, ruolo attivo della famiglia, diritti universali di accessibilità e inclusione, territorio come sistema culturale in evoluzione, la comunità educante. Ritengo particolarmente importante il coinvolgimento della Provincia di Como e di tutti gli altri partner, che ancora una volta dimostra come il lavoro di rete arricchisce il territorio”.
Il progetto, del valore di 150.168 euro, cofinanziato dal partenariato per 42.168 euro, è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado (dai 14 anni) e ai giovani Neet dai 15 ai 19 anni (150 circa quelli stimati in Provincia di Lecco). Avrà una durata di 12 mesi (dal 1° febbraio 2025 al 31 gennaio 2026). Tra gli obiettivi, la lotta alla dispersione scolastica attraverso attività destrutturate e personalizzate, il potenziamento dell’orientamento scolastico e professionale per valorizzare talenti e potenzialità dei giovani, con focus sui percorsi Stem, la riduzione dei Neet (giovani che non studiano né lavorano) mediante la valorizzazione del servizio civile universale e l’orientamento verso percorsi Its/Ifs, la promozione di eventi Stem per contrastare gli stereotipi di genere e favorire il talento femminile nei settori scientifici e tecnologici e l’attivazione di Pcto e metodologie Peer to peer per migliorare le competenze trasversali, relazionali e di autostima.
Soddisfazione è stata espressa dal consigliere Pasquini: “La fragilità emotiva e psicologica post-pandemia, insieme ai dati positivi, ma non omogenei, sulla dispersione scolastica (circa il 4% a livello provinciale) richiedono interventi strutturati e mirati per un reinserimento efficace nella società e nel sistema educativo“.
Il Provveditore Castelnuovo ha rimarcato l’impegno nel “garantire un’offerta formativa ad ogni singolo studente”. “Conciliare la visione di orientamento sistemico all’azione educativa ci da la dimensione di quello che è il titolo di questo progetto: qui c’è una comunità avanzata che corre senza lasciare indietro nessuno”.