Dopo gli screzi tra i due enti per la competenza sui lavori, c’è un’intesa sul sostegno dei costi
La Provincia contribuirà per il 50%. Usuelli e Micheli: “Mai negato il nostro aiuto”
MANDELLO – Il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli ha firmato venerdì il decreto per l’assegnazione di un contributo al Comune di Mandello per l’intervento di rimozione del materiale giacente a monte della strada provinciale 583 Lariana in seguito al maltempo del 26 ottobre scorso.
La vicenda ha creato “screzi” istituzionali tra Provincia e Comune su chi incombesse la competenza della messa in sicurezza che hanno ritardato fino ad oggi l’intervento. Alla fine il Comune di Mandello ha deciso di farsene carico inviando una richiesta di contributo alla Provincia lo scorso 9 luglio, richiesta che, spiegano da Villa Locatelli, è stata integrata il 13 luglio con il quadro economico dell’intervento, che prevede una spesa complessiva di 19.500 euro.
La Provincia di Lecco, fanno sapere dall’ente, contribuisce per una quota pari al 50% della spesa complessiva effettivamente sostenuta e comunque fino ad un massimo di 9.750 euro, “garantendo un intervento unitario e coordinato – spiegano – che consenta di ridurre i tempi e assicurare la messa in sicurezza del tratto di strada interessato”.
“La Provincia di Lecco – commentano il Presidente Claudio Usuelli e il Consigliere delegato alla Viabilità Mattia Micheli – non si è mai sottratta a offrire l’assistenza tecnica ed economica necessaria per favorire una risoluzione definitiva della problematica. Come evidenziato nella relazione del tecnico incaricato dal Comune di Mandello dello scorso 3 novembre, il percorso della colata detritica è avvenuta all’interno di un alveo del reticolo idrico minore, la cui competenza è del Comune di Mandello, che pertanto deve provvedere alla definitiva messa in sicurezza del materiale incombente”.
“A distanza di mesi – aggiungono – è arrivata la richiesta di contributo del Comune di Mandello, che la Provincia di Lecco ha accolto tempestivamente, mantenendo fede alla disponibilità manifestata in più occasioni sin dai giorni successivi agli eventi dello scorso 26 ottobre. Questi sono gli atti concreti necessari per risolvere definitivamente il problema; tutto il resto sono solo parole inutili”.