“Il disagio giovanile aumenta ma la neuropsichiatria riduce l’attività”

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La segnalazione della rappresentanza sindacale dell’ospedale

“La Neuropsichiatria riduce la sua attività e crescono le liste d’attesa”

BELLANO – “Sono ormai anni che portiamo l’urgenza di porre mano alla devastazione della sanita lecchese oggi vogliamo lanciare un appello per quei servizi che rispondono al disagio minorile in particolare ai servizi della neuropsichiatria che vedono sempre di più le loro riduzioni o le loro chiusure.

In generale ci riferiamo alla riduzione delle attività degli ambulatori di neuropsichiatria in particolare nel presidio di Bellano con evidenti problemi di riduzione della presenza del medico dello psicologo del logopedista e dello psicomotricista.

Di fronte all’emergenza Covid 19 che ha investito la realtà giovanile con un esponenziale aumento di tentati suicidi e purtroppo, anche suicidi, un aumento di casi di ricovero, di presa in carico di numerosi minori per provvedimenti giudiziari e segnalazioni alle autorità, quest’ASST non solo non risponde adeguatamente all’emergenza ma sempre nella logica della distruzione dei servizi territoriali lentamente chiude o riduce l’attività accentrandole tutte presso l’ospedale di Lecco.

Tutte queste mancanze portano a infinite liste d’attesa per tutte quelle prestazioni legate alla parte riabilitative psicomotricità logoterapia interventi di valutazioni psicologiche e di psicoterapia valutazioni diagnostiche procedure per il sostegno scolastico ecc.

Ribadiamo sempre il solito concetto il territorio ormai viene desertificati di quei servizi che dovrebbero avere priorità assoluta come per altri settori medici di base medicina della prevenzione servizi della psichiatria territoriale e servizi per le dipendenze, consultori ecc.

Quando finirà questo stillicidio quando la politica si darà una mossa per i propri cittadini quando avrete il coraggio di dare una seria risposta. Aspettiamo con infinita pazienza ma assistiamo con tristezza alla morte dei nostri servizi territoriali e auspichiamo un sussulto da parte di chi rappresenta i cittadini”.

RSU ASST- Lecco