Assegnate per la prima volta a Mandello le civiche benemerenze
Standing ovation per il 91enne Giuseppe Moioli, commossi ricordi per Gianni Comini e Luigi Conato
MANDELLO – Gianni Comini, Luigi Conato e Giuseppe Moioli: Mandello ha premiato i suoi primi benemeriti.
Il consiglio comunale, per l’occasione, si è riunito questa sera, sabato, sul palco del teatro De Andrè dove sono stati assegnati i riconoscimenti.
“Consegnare loro una meritata onorificenza per quello che hanno fatto, significa indicarli come esempio, condividere i loro valori e prenderli a riferimento per la nostra comunità” ha detto il sindaco Riccardo Fasoli.
Prima della consegna della benemerenza il pubblico ha potuto ascoltare la testimonianza di chi ha presentato la candidatura.
Giovanni Romano Comini
“Ci piace e siamo onorati di ricordare un grande amico che ci è toccato di salutare nel 2015 – ha detto un emozionato presidente dell’Avis Mandello Roberto Rosa -. La fondazione delle locali sezioni dell’Avis e dell’Aido, la partecipazione al gruppo Amici degli Handicappati, gli Amis del dialet e sostenitore del Soccorso degli Alpini sono solo alcuni dei sodalizi a cui ha dato il suo contributo come volontario attivo e propositivo. Discreto e di notevole intelligenza seppe dare concretezza alla parola volontariato con scelte epocali”.
Franca Lafranconi della Cooperativa Sociale Incontro ha ricordato Comini come: “Una presenza pacata e discreta, ma i suoi interventi sono sempre stati efficaci”
Un ricordo anche da parte del consigliere di minoranza Grazia Scurria: “Il dottor Comini è stato un pilastro fondatore della comunità mandellese”.
Luigi Giuseppe Conato
La candidatura è stata presentata dagli Alpini di Mandello e dall’Archivio comunale della Memoria Locale. Sul palco a ricordarlo Ermes Gaddi ed Enrico Comini, rispettivamente ex capogruppo e attuale capogruppo delle penne nere mandellesi.
“Ha vissuto un’intensa vita a favore della cittadinanza (Conato è morto nel 2015, ndr). Ideatore e promotore del Soccorso degli Alpini, un’istituzione al servizio di tutti da quasi 40 anni. La volontà e la tenacia di Luigi si riflettono nel suo spirito di solidarietà”.
Simonetta Carizzoni, presidente dall’Archivio comunale della Memoria Locale, ha ricordato quanto Luigi Conato amasse la storia, l’arte e la cultura.
Anche Maria Lidia Invernizzi, consigliere di minoranza del gruppo Mandello al Centro, ha ricordato la figura di Luigi Conato: “Vedeva con gli occhi e con il cuore la bellezza che lo circondava”.
Giuseppe Moioli
L’ultima benemerenza è stata assegnata allo storico atleta e allenatore della Canottieri Moto Guzzi Giuseppe Moioli che, a 91 anni, è ancora in gran forma.
Sul palco Piero Poli (amareggiato per il poco pubblico in sala), allievo di Moioli e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Seul nel 1988.
“E’ una persona veramente speciale. Ha dedicato la sua vita, e lo fa ancora oggi, a trasmettere tutto quello che sa agli altri, oltre ad aver fatto crescere uno sport, il canottaggio, che è nel cuore dei mandellesi. Moioli è il punto fermo della Canottieri Moto Guzzi”.
Il campione Niccolò Mornati, assente perché è appena diventato papà, ha però fatto pervenire una lettera.
“E’ stato per me più di un semplice allenatore, mai come in questo caso vale il titolo di maestro di vita. A Moioli devo tanto, come del resto i tanti atleti che hanno varcato la soglia della canottieri”.
“Esempio di profonda umiltà – ha ricordato il sindaco Fasoli, anche lui ex atleta di Moioli -Quella medaglia vinta nel 1948 fu un orgoglio grandissimo per un’Italia che si stava rialzando dalla guerra. A 91 anni ha ancora la capacità di stupire”.
Giuseppe Moioli è salito sul palco a ritirare la benemerenza tra gli applausi del pubblico che gli ha tributato anche la standing ovation.