Quindicimila ingressi al Museo, un successo nonostante il cantiere in via Parodi
Tra numeri positivi, migliorie organizzative e qualche criticità, cresce l’attesa per l’inaugurazione del nuovo stabilimento, prevista nel 2026
MANDELLO – Un’edizione di “transito”, ridotta e, per certi aspetti, di “test”, quella del Motoraduno Internazionale Città della Moto Guzzi che si è appena conclusa a Mandello, ma non per questo meno rilevante soprattutto in termini di numeri, per quanto ancora approssimativi, considerato anche le chiusure stradali per il blocco alla circolazione dei treni (ancora in essere durante la manifestazione).
Lo dimostrano soprattutto i dati di accesso al Museo, che il sindaco Riccardo Fasoli ha voluto subito mettere in luce: “Gli ingressi sono stati quasi 15 mila, un gran numero se consideriamo che gli altri anni avevamo più attrazioni all’interno dello stabilimento (alcune aree sono rimaste precluse ai visitatori perché sono in corso i lavori per rinnovare il complesso ndr) e che quasi nessuno dei mandellesi ha effettuato l’accesso al museo. Stiamo cercando di recuperare numeri più precisi del Motoraduno anche attraverso Confcommercio”.
Un’edizione “ridotta”, abbiamo detto, anche per via dei lavori in corso al sottopasso di via Parodi, tra i fulcri di maggior interesse dei motociclisti vista la presenza di fabbrica e museo, che ha spinto organizzatori e Comune a ridimensionare la programmazione. “Oltretutto il prossimo anno, che sarà il 105° per la Moto Guzzi, vedrà festeggiamenti in grande sia perché l’anniversario del quinquennio, per antonomasia, attira più persone; sia perché verrà inaugurato il nuovo stabilimento (data prevista il 4 settembre 2026). Chi viene da lontano, sicuramente, sceglierà di venire a Mandello l’anno venturo”.
Persino il clima, non sempre clemente nei giorni di svolgimento dell’appuntamento motoristico mandellese come tradizione vuole, ha retto piuttosto bene: “Solo sabato davano meteo pessimo, in molti non sono venuti, domenica si è avuto un gran bel giro invece. Alla fine però i numeri delle due giornate si sono pressoché equiparati. Siamo contenti, a livello organizzativo è stato un anno di test. Su certi aspetti siamo migliorati, su altri invece c’è ancora da lavorare”.
Unica nota dolente, il comportamento di alcuni “local”: “I motociclisti provenienti da fuori si sono dimostrati bravi ed educati, mentre certi mandellesi (giovani e non) dovrebbero capire che il Motoraduno non è l’occasione per fare quello che si vuole e non rispettare il codice della strada, come è accaduto, anche al di fuori delle aree dedicate all’evento. Gesti che non sono tollerabili, perché oltre a essere contro la legge, di mezzo ci vanno gli organizzatori. Ci sono state anche feste senza autorizzazioni, su cui stiamo prendendo provvedimenti. In vista del prossimo anno, vista la portata della manifestazione, dovremmo essere più attenti su questo fronte”.
A chiudere il Motoraduno, come di consueto, l’estrazione dei biglietti della lotteria, che ha visto vincitrice del primo premio (una Moto Guzzi V7 Stone in esclusiva livrea personalizzata) una signora di Stazzona (paese in provincia di Como), che ha acquistato il ticket (numero 18715) quasi a fine tempo utile, nel pomeriggio di ieri, domenica, presso la fabbrica Moto Guzzi. “E’ rimasta sorpresa, inizialmente non aveva capito di essere lei la vincitrice. Nel caso in cui decidesse di non ritirare il premio, abbiamo già qualcuno presso la concessionaria Agostini che si è fatto avanti, segno che è stata fatta una bella moto, capace di suscitare interesse”.
Ad aggiudicarsi gli altri premi sono stati i biglietti 00277 (2° Premio – Buono da 800 euro per un viaggio), 09553 (3° Premio – Giubbotto di pelle Moto Guzzi V), 13050 (4° Premio – Casco Moto Guzzi Adventure V85TT) e 07904 (5° Premio – Bauletto in cuoio Moto Guzzi).

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