Casatenovo: scuole di Crotta, ex Conad ed ex Mangimificio nella variante al Pgt

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Avviato il procedimento di variante puntuale al Pgt di Casatenovo

Il vice sindaco Citterio: “L’iniziativa rientra in un percorso di costante aggiornamento dello strumento urbanistico”

CASATENOVO – L’area delle scuole di Crotta, l’ex Mangimificio di via Roma e la zona ex Conad di via Verdi. Sono i principali spazi interessati dalla variante puntuale al Piano di Governo del Territorio vigente avviata con delibera di Giunta del giovedì 20 novembre.

“L’iniziativa rientra in un percorso di costante aggiornamento dello strumento urbanistico, finalizzato a mantenerlo allineato all’evoluzione del territorio, alle nuove esigenze emerse nel tempo anche in relazione ad istanze di parte privata e agli approfondimenti tecnici e normativi sopraggiunti” spiega il vice sindaco Lorenzo Citterio.

Che aggiunge: “La variante interesserà ambiti specifici del territorio comunale, con modifiche circoscritte che non alterano l’impianto generale del piano ma ne migliorano l’efficacia operativa”.

Nello specifico le aree sono quella della scuola media e primaria di Crotta di via San Giacomo, ricompresa nel progetto strategico di rigenerazione “Crotta”, per la quale si prevede un aggiornamento degli indirizzi pianificatori; l’are dell’Ex-Mangimificio di via Roma, oggetto di un’istanza di riqualificazione con possibile variazione della destinazione d’uso e l’area ex Conad – Via Verdi, attualmente a destinazione commerciale, da sottoporre a revisione puntuale delle previsioni urbanistiche.

Non solo. Verranno tenuti in considerazione gli ambiti strategici di rigenerazione urbana e sociale, con particolare riferimento all’integrazione delle strategie già previste nel Pgt; il recepimento del Docfap relativo al sottobacino della Molgorana, che aggiorna il quadro idraulico e idrogeologico comunale e l’aggiornamento delle Norme Tecniche di Attuazione, comprensivo della correzione di errori materiali grafici e testuali e di una revisione mirata delle disposizioni per assicurare maggiore chiarezza ed efficacia.

Citterio conclude: “Nell’ambito del procedimento sarà favorito un confronto strutturato con i progettisti incaricati della redazione degli atti di variante, con l’obiettivo di affinare e verificare gli aspetti tecnici delle norme di attuazione. Il percorso prevede inoltre una fase di partecipazione pubblica, volta a raccogliere osservazioni e contributi da parte di cittadini, enti e portatori di interesse, secondo le modalità indicate negli avvisi ufficiali”.