“Un girotondo per pace”: le scuole dell’Ics Pointinger (La Valletta) unite in R1pud1a

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L’iniziativa si è tenuta questa mattina, giovedì, e ha coinvolto i plessi della materna e delle primaria dell’Ics Pointinger

Davanti al Municipio è stato srotolato lo striscione R1pud1a legato alla campagna di Emergency

LA VALLETTA – Tutte le scuole insieme per ripudiare la guerra. Si è tenuta questa mattina, giovedì 21 novembre, “Un girotondo per la pace”, iniziativa che ha visto partecipi gli alunni e le alunne di plessi della scuola materna e delle primarie dell’istituto comprensivo don Pointinger.

Marco Panzeri e Adriano Crisafi

In contemporanea, alle 10.30, si sono svolte le marce della pace con partenza da ciascun plesso e arrivo in un luogo simbolico del paese per sottolineare l’importanza di risolvere in maniera non violenza i conflitti. Così a Rovagnate i bambini della primaria 1 hanno percorso la salita dal plesso fino al piazzale della chiesa dove si sono messi a cerchio per cantare il girotondo della pace alla presenza del vice sindaco Peter Sironi e di Roberta Piazza, delegata di Emergency. Nel cortile della materna, anche i più piccoli hanno voluto osservare un momento di riflessione e condivisione sull’importanza del dire no alle guerre.

A Santa Maria Hoè gli alunni sono arrivati in piazza Padre Tentorio per ribadire il messaggio di pace e speranza e lo stesso hanno fatto i compagni del plesso di Castello.

A Perego, invece, gli alunni della primaria 2 hanno preso parte al momento ufficiale di esposizione dello striscione R1pud1a di Emergency, campagna a cui il Comune ha aderito.

Presente per l’occasione il sindaco Marco Panzeri che ha ricordato come l’articolo 11 della Costituzione preveda proprio il rifiuto delle guerre come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Al suo fianco Adriano Crisafi, referente di Emergency per le province di Lecco, Como, Sondrio e Bergamo che ha sottolineato come la scelta di inserire il numero 1 nella scritta R1pud1a derivi proprio dal testo costituzionale.

“Purtroppo le guerre annoverano tra le vittime anche tanti civili e bambini” ha aggiunto, rimarcando il profondo significato di una campagna che sta coinvolgendo l’Italia intera richiamandola a quanto messo nero su bianco dalla Carta costituzionale. Sventolando le bandierine realizzate in classe dipinte con i colori della pace, i bambini hanno poi raggiunto il chiostro della chiesa per un altro momento comunitario.

“In un momento storico in cui il mondo fatica a trovare validi modelli di convivenza pacifica, la scuola si propone come permanente laboratorio di negoziazione, per educare alla pace, cioè insegnare a risolvere i conflitti in maniera non violenta, confrontandosi con le parole” le parole scelte dal corpo docente per illustrare l’iniziativa che ha voluto ribadire, ancora una volta, l’importanza di proporre un atteggiamento di ascolto, disponibilità, apertura e rispetto verso l’altro.

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