L’ex consigliere Roberto Riva ha scritto in Regione e a Roma per chiedere lumi sulle vaccinazioni Covid
La denuncia: “Nessuna informazione a riguardo dei pazienti anziani e compromessi”
MERATE – Vaccinazioni Covid e anziani estremamente fragili. Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da Roberto Riva, ex consigliere comunale a Merate, al direttore generale dell’Asst Lecco Paolo Favini, all’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti, al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e al ministro della Sanità Roberto Speranza. La missiva è stata inoltre inviata all’onorevole Gianmario Fragomeli e ai consiglieri regionali Raffaele Straniero e Patrizia Baffi.
Ecco la lettera:
Egregio direttore Favini
mi aggiungo alle numerose segnalazioni sul tema “organizzazione vaccinazioni CoVid 19” per evidenziare come – soprattutto per anziani estremamente fragili – la carenza anche solo di informazioni diventa un problema di fiducia oltre che di sicurezza dei pazienti.
Mia madre ultranovantenne e non deambulante sta ancora aspettando non solo di essere vaccinata ma neppure può sapere come e se questo potrà avvenire perché non c’è un numero telefonico dove questi pazienti e i loro parenti possano avere informazioni.
Segnalo che il distanziamento in pazienti allettati è quasi impossibile e quindi… il rischio diviene molto alto per lei.
Mi viene spontanea una domanda: si è deciso che per pazienti anziani e compromessi non vale la pena di investire risorse?
Avrei girato volentieri la domanda al Commissario Bertolaso che è stato a Lecco.
Anche se non credo che il Direttore della ATS Lecchese abbia portato alla sua conoscenza come viene organizzata la campagna vaccinatoria nella nostra provincia, con quali modalità e priorità, dove e con quale garanzia di distanziamento.
A parte il 4° piano dell’ospedale Mandic non si potevano utilizzare palestre o simili luoghi (come fatto altrove) che certamente il Sindaco di Merate avrà messo a disposizione.
In attesa di un vostro chiarimento porgo distinti saluti
Roberto Riva