“In questo momento serve solo ottimismo e tranquillità”. Così si è presentato Francesco Lamazza, neodirettore sportivo della Calcio Lecco che va a prendere il posto, seppur solo per alcune deleghe, di Werner Seeber. “Ora dobbiamo essere compatti e lavorare in modo chirurgico – continua il Ds –: la piazza infatti impone l’arrivo di giocatori di personalità e noi ci stiamo attrezzando per portarne alcuni già nei prossimi giorni. Devono essere fisicamente in forma e dei veri e propri leader, motivati a giocare nella categoria”. Il dirigente fa da mediatore anche nel rapporto tra il presidente Sergio Invernizzi e la curva lecchese: “Serve una sinergia positiva da parte di tutti. Avere una persona della città che si prende in mano le sorti della squadra è una fortuna grandissima. In questo momento dobbiamo fare quadrato tutti insieme per uscire dalla bruttissima situazione”. Lamazza, fino allo scorso anno nella Pro Patria, non rinnega il suo passato: “Ora sono a Lecco, questo è il mio presente e spero il mio futuro”. Invernizzi intanto chiarisce il primo obbiettivo: “Stiamo valutando alcuni innesti. senza promettere nulla cerchiamo di fare bene e uscire da questa situazione al più presto, già a gennaio”.
La settimana bluceleste è molto calda, complice la sfida interna contro il Como: “Questo derby ci voleva come il pane” è l’esclamazione, puramente ironica, di mister Maurizio Pellegrino al termine della conferenza stampa postpartita di domenica. Non è un segreto infatti che in questo momento il Lecco non è nella migliore condizione per affrontare il turno infrasettimanale di Coppa Italia: Padoin è squalificato, Castagna, Garzon, Esposito, Marietti, Galli, Tabbiani e Caforio sono infortunati e Gatti e Mattaboni non sono al meglio. “Siamo in un momento delicato – dichiara Pellegrino alla vigilia del match – la condizione fisica della squadra è precaria. Però voglio rispettare le tradizioni e ho il dovere di presentare la squadra nel migliore modo possibile, anche se ci sono parecchie difficoltà”. Si continua con i 3-5-2 con l’inedita coppia d’attacco formata da Fabbro e Suriano, Conti vertice di centrocampo, mentre Viviani e Rebecchi si posizioneranno sulle fasce. In difesa Ischia, Castelnuovo e Maiese cominceranno dal primo minuto, ma potrebbe fare l’esordio da titolare anche Brenna e forse qualche ragazzino della Berretti tra cui Corti e Redaelli. In porta verrà dato spazio a Perucchini. “Il nostro obbiettivo – continua Pellegrino – è fare una prestazione viva e convincente. Giochiamo contro il Como e dobbiamo tenerlo bene in considerazione per chi ci viene a vedere”. Sembrerebbe che la coppa dia fastidio più che prestigio, ma l’allenatore siciliano non la pensa così: “Scendiamo in campo per passare il turno, guai se la pensassimo diversamente”.
Il Lecco intanto ha arruolato tra le proprie file il portiere Giuseppe Aprea, 34 anni, ex Pescare, Venezia e Spezia, che andrà a fare da chioccia ai più giovani Durandi e Perucchini, oltre che a dare il proprio apporto in esperienza. Si è aggregato alla squadra anche Claudio Sciannamè, laterale sinistro duttile di 24 anni, lo scorso anno tra le fila della Paganese in Prima Divisione. Cristian Maggioni intanto si sta allenando con i blucelesti, ma solo giovedì si incontrerà con Lamazza per ufficializzare il contratto.