Due punti persi per la Calcio Lecco. Dopo lo 0-0 di Treviso arriva un altro pari senza reti contro un Renate pieno di ex blucelesti, dal mister Oscar Magoni al capitano Battaglino e al difensore centrale Cortinovis. Ritorna alla difesa a 4 mister Maurizio Pellegrino schierando la coppia Conti-Ischia al centro. In porta esrdisce il neo acquisto Aprea, mentre in attacco il Lecco si affida al duo Temelin-Fall servito da Mattaboni.
Il match comincia con le contestazioni del Rigamonti Ceppi verso mister Magoni, odiato dal tifo lecchese dopo il gestaccio alla curva. La partita giocata si apre però al 5′, quando una buona triangolazione tra Mattaboni e Fall manda al tiro il valtellinese, ma non centra lo specchio della porta. Al 6′ è sempre il Lecco che si fa vedere su azione derivante da una punizione e va vicino al gol con Temelin. Al 10′ il Renate arriva vicino alla porta bluceleste con Capogna che entra in area e viene messo giù: il direttore di gara Ferrari però non giudica l’intervento falloso. Al 17′ è Fall a entrare in area su lancio di Temelin, ma subisce fallo: anche qui il signor Ferrari non interviene. Al 26′ ancora Fall è pericoloso e ha una buona opportunità, ma in area tiene troppo con la palla finendo per perderla. Al 27′ cambio di fronte con una punizione per il Renate: Mangiarotti fa partire un destro angolato, ma Aprea fa buona guardia deviando in angolo. Al 31′ è ancora il Lecco a imporre il proprio gioco con Fall che serve Galli il quale fa partire un destro deviato da Pisseri, ma l’arbitro non vede il tocco finale. Un minuto dopo su cambio di fronte è Mangiarotti a sbagliare con Aprea in uscita. Al 35′ altra svista di una terna arbitrale in difficoltà: Castelnuovo entra in area, ma viene trattenuto da Mantovani, ma per la terza volta Ferrari non concede il penalty. L’ultima buona occasione del primo tempo capita al 45′ sui piedi di Mattaboni che è servito bene da Fall, ma il numero 10 tiene troppo la palla e la trascina fuori.
Il secondo tempo comincia con entrambe le squadre che cercano di fare gioco sui due fronti. Al 53′ arriva il primo cambio per i blucelesti con Rebecchi che sostituisce Gatti reduce da una contusione mentre 2′ più tardi è Fall a lasciare il posto a Fabbro. Al 58′ è proprio Rebecchi che scarica un tiro dalla lunga distanza, ma si spegne sul fondo. Al 59′ su un corner battuto dal mattatore Rebecchi, Conti si tuffa inconrando la sfera, ma Pisseri riesce a deviare. Al 62′ Mattaboni esce in barella a causa di una distorsione al ginocchio ed entra Viviani. Al 67′ Rebecchi penetra nella difesa, ma viene atterrato da Bergamini: ancora una volta Ferrari non concede il fallo. Il primo cambio effettuato dal Renate arriva al 69′ con Mazzini che subentra a Capogna, 3′ dopo Morotti prende il posto di Gavazzi. Al 75′ grande occasione per il Lecco: Rebecchi lancia Temelin sul filo del fuorigioco; l’attaccante avanza, ma arrivato in area tira centralmente sul portiere. All’80’ il Renate si fa vedere in avanti con un cross di Mantovani che Mazzini non riesce a deviare verso la porta. All’86’ il Lecco va vicinissimo al gol con una punizione magistrale di Rebecchi che si schianta sulla traversa. Al 90′ è Battaglino a far partire un destro rasoterra, ma Aprea si fa trovare pronto. Al 95′, nell’ultima azione del match Castelnuovo mette un buon pallone in centro area, ma Galli ormai sfiancato tira alto.
LECCO (4-3-1-2): Aprea 6,5; Castelnuovo 7, Sciannamè 6, Conti 7,5, Gatti 6 (dal 53′ Rebecchi 7), Ischia 6, Galli 6, Padoin 6,5, Temelin 5, Mattaboni 5 (dal 62′ Viviani 5,5), Fall 5,5 (dal 55′ Fabbro 5,5). All. Pellegrino 6,5
RENATE (4-3-3): Pisseri 6; Adobati 7, Gavazzi 6,5 (dal 72′ Morotti 6), Cortinovis 6,5, Cavalli 5,5, Bergamini 6, Gualdi 6, Mantovani 6, Capogna 5,5 (dal 69′ Mazzini 6), Battaglino 6, Mangiarotti 6. All. Magoni 6
Arbitro: Ferrari 3,5 assistenti Donini 4, Pesaro 4.
Note: spettatori totali 903; incasso 5.123 euro
LE INTERVISTE DEL DOPOPARTITA
“Questa partita non deve essere una delusione”. Mister Maurizio Pellegrino vede il bicchiere mezzo pieno di una gara che può essere considerata come un’occasione persa per agguantare i tre punti. “Dobbiamo avere la forza di pensare positivo – continua il tecnico –. Siamo stati equilibrati e non abbiamo subito gol. La prima parte dell’incontro è andata bene, ma nella seconda non abbiamo concretizzato”. Pellegrino lancia un messaggio importante ai giocatori: “Credo che sia arrivato il momento che qualcuno inizi a conoscermi bene perché tutti possono andare in panchina. Se mi accorgo che c’è un atteggiamento diverso da parte di alcuni che vogliono fare le prime donne li mando a casa”. Il dato positivo è che la squadra non ha subito gol, anche se alcuni per il mister avrebbero potuto fare meglio: “Fabbro quando entra dovrebbe cambiare la partita, mentre da Temelin ci si aspetta che alcuni palloni li butti in porta”. Niente 3-5-2 per questa partita: “Caforio e Maiese hanno dato forfait a inizio gara – indica Pellegrino –, non volevo snaturare i miei giocatori. Conti ha fatto una buonissima partita, sta crescendo bene. La strada è quella giusta”.
Autore di una buona partita è stata il neoacquisto Giuseppe Aprea. “Sono orgoglioso di giocare con questi ragazzi – dichiara l’estremo difensore –. C’è una grandissima voglia di tirarsi fuori tra i ragazzi e penso che la squadra èìsia viva e sta crescendo tantissimo”. La condizione del portiere è però ancora precaria: “L’ultima mezzora l’ho giocata con la testa e non con il fisico; devo ancora trovare la condizione visto che è un anno che non gioco”. Aprea è soddisfatto di essere venuto sotto l’ombra del Resegone: “Avevo bisogno di trovare una piazza importante che desse stimoli e il Lecco è la piazza giusta dove c’è calore. Questa squadra si toglierà dalla brutta posizione di classifica”.
Poteva cambiare la partita la punizione di Mario Rebecchi: “Andava battuta qualche centimetro più bassa – dichiara il centrocampista che poi parla dell’operato del direttore di gara – L’arbitro non era in palla, non ha fischiato tre rigori e qualche punizione. Purtroppo stiamo ancora parlando di un arbitraggio negativo in casa nostra”.
Sta ritrovando la condizione Claudio Sciannamè, alla seconda partita dopo quella di Treviso: “ Ho più minuti nelle gambe e ho più fiato – spiega il difensore –. Domenica infatti ho avuto difficoltà mentre oggi no, per cui mi considero in crescita. Oggi abbiamo giocato, ma abbiamo anche rischiato, però dobbiamo essere spregiudicati per arrivare ai 3 punti”.
Magoni non parla perchè non vuole avere più niente a che fare con il Lecco e allora tocca al direttore sportivo del Renate, Gigi Abbate, fare i complimenti alla propria squadra: “A mio avviso noi e il Lecco dovremmo avere punti in più, comunque i miei ragazzi hanno giocato una buona gara. Purtroppo tendiamo troppo a chiuderci verso fine partita”. Pessimo è il giudizio che da all’arbitro: “Probabilmente c’erano tre rigori. Non è un anno buono per i direttori di gara, spero che a fine anno gli errori si compensino”.