Ruggito del Lecco e il Como torna a casa con tre ‘pere’

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Una doppietta di Fabbro e un gol di Ischia regalano al Lecco il derby lariano. Con un’ottima prestazione i blucelesti hanno conquistato una vittoria tanto attesa dai tifosi lecchesi che d morale a una squadra fino a due settimane fa senza identità. Guidati da una curva piena, che si è fatta sentire per tutta la gara con cori e qualche petardo, i ragazzi di mister Pellegrino hanno lottato su ogni pallone mettendo in mostra un agonismo che nelle ultime partite si era visto poco. Scende in campo con un 3-5-2, come da previsione, il Lecco del tecnico siciliano che schiera un’inedita coppia d’attacco composta da Suriano e Fabbro. In difesa il centrale è Ischia e gli esterni sono Maiese e Castelnuovo, mentre a centrocampo Conti, Brenna e Rebecchi si posizionano al centro e Viviani e Mattaboni in fascia.

Il match parte subito con un infortunio per i biancoblu: Bellitta al 3′ si fa male da solo e viene sostituito da Nieddu. Il Como ci prova al 5′ Tavares che fa partire un destro da fuori area che si conclude di poco a lato dalla porta presidiata da Perucchini. Al 9′ sono ancora i comaschi a rendersi pericolosi grazie a Zullo che, ben servito da una punizione sulla trequarti, scarica un destro violento sull’estremo difensore che è attento e mette in corner. Al 15′ si fa vedere il Lecco con Rebecchi dalla lunga distanza, ma il suo pallonetto esce di poco a lato, mentre al 20′ c’è da segnalare un bel tiro al volo di Suriano che sfrutta una sponda di Fabbro, ma Conti fa buona guardia e salva in angolo. Al 28′ il Como va molto vicino al gol: il passaggio filtrante viene raccolto da Bardelloni che supera Perucchini e tira a porta vuota, ma Mattaboni riesce a recuperare e deviare con la schiena. Al 33′ arriva la prima grande occasione per il Lecco con Mattaboni che scarica un destro al volo appena fuori area, ma Conti si salva in angolo. Solo 3′ dopo però cambiano le sorti del match: Bardelloni entra in area e si scontra spalla a spalla con Ischia: l’arbitro Minelli non ha esitazioni e concede un calcio di rigore abbastanza dubbio. Sul dischetto si porta Lewandowski che non sbaglia e sigla l’1-0. Il pareggio del Lecco però è nell’aria: al 46′ Rebecchi batte un calcio d’angolo che Ischia devia in rete rifissando il parziale sul 1-1.

Il secondo tempo si apre con una sostituzione per il Como di mister Ramella, che fa uscire l’infortunato Bardelloni e il suo posto lo prende Filippini. Al 51′ si scatena la bolgia: Doumbia cade in area su uscita di Perucchini, il primo assistente Lo Cicero vede un contatto inesistente segnalando all’arbitro il secondo penalty. Dopo un minuto di proteste e di insulti da parte dello stadio, il neoentrato Filippini insacca spiazzando Perucchini. Pellegrino cambia le carte in tavola con un doppio cambio al 59′ per il Lecco: Gatti prende il posto dell’esordiente Brenna e Temelin sostituisce Suriano. Al 60′ ci sarebbe un’ottima occasione per Fabbro che si invola verso l’area, ma Ambrosini lo trattiene per la maglia fermando l’azione. Al 66′ si rivedono gli ospiti con punizione in due tempi tra Lewandowski e Doumbia, ma Perucchini fa buona guardia. Al 71′ arriva l’ultimo cambio per il Lecco con Fall che prende il posto di Mattaboni. Al 76′ la partita si infiamma: Gatti lancia Fall che si invola in area e conquista un corner, ma un minuto dopo è Tavares ad avere l’opportunità di siglare la rete della tranquillità, ma Perucchini esce bene. Al 77′ arriva il pari dei blucelesti con Temelin che appoggia a Fabbro che di destro non sbaglia il 2-2. Il Como però non molla e al 79′ Filippini supera tutti e scarica un tiro preciso che colpisce il palo, mentre 2′ dopo su cambio di fronte Fall lancia Temelin che sfiora di poco il palo. Al 82′ altro cambio di campo e Tavares supera Perucchini, ma il suo tiro viene ribattuto dalla retroguardia. Il colpaccio tanto sognato dai lecchesi arriva al 93′: Temelin si invola sulla destra e Fabbro mette il tapin del 3-2 sotto la curva nord.

LECCO (3-5-2): Perucchini 6,5; Castelnuovo 6, Maiese 6,5, Ischia 6, Conti 7, Viviani 6, Mattaboni 6,5 (al 71′ Fall 6,5), Brenna 6 (al 59′ Gatti 6), Fabbro 8, Rebecchi 6,5, Suriano 6 (al 59′ Temelin 6,5). All. Pellegrino 8

COMO (4-2-3-1): Conti 5,5; Ambrosini 5,5, Bellitta sv (al 3′ Nieddu 5), Vicente 6, Diniz 5,5 Zullo 5,5, Doumbia 6, Lewandowski 6, Tavares 6, Miello 6, Bardelloni 5,5 (al 46′ Filippini 6) Ardito (al 63′ Ardito 5,5) All. Ramella 5,5

Arbitro: Minelli Daniele 5; assistenti: Lo Cicero 4, Di Guglielmo 5,5

RETI: al 36’Lewandowski (C) rig, al 46’pt Ischia (L), al 51′ Filippini (C) rig, al 77′ e al 93′ Fabbro (L)

NOTE: spettatori 734, incasso 4200 euro

 

LE INTERVISTE DEL DOPOPARTITA

È raggiante Maurizio Pellegrino dopo la vittoria nel derby contro il Como che regala un passaggio del turno in Coppa Italia che il Lecco attendeva dalla stagione 1995/96. “Non c’era modo migliore per tirare su il morale e riconciliarsi con i tifosi – afferma l’allenatore –. Il pubblico ha potuto vedere una squadra che ha lottato per 90 minuti, è questo l’aspetto più significativo di cui dobbiamo tenere conto. Si può dire che siamo stati premiati dal pubblico, ma penalizzati dalle scelte arbitrali”. Al tecnico siciliano non vanno giù i due rigori molto dubbi assegnati al Como: “I penalty, secondo me, sono due sviste autentiche di arbitro e guardalinee”. Nel Lecco hanno fatto molto bene le seconde linee che hanno onorato la partita: “Conti ha giocato ottimamente – spiega Pellegrino –, il secondo tempo infatti abbiamo scelto di arretrare lui insieme a Ischia per dare una mano in fase difensiva e ha risposto bene. In ogni caso sono contento per i ragazzi che durante la gara ho criticato in maniera coerente e costruttiva”. Il match della compagine bluceleste ha fatto vedere come il morale possa influire sulla prestazione: “Domenica scorsa eravamo sotto di un gol e poi abbiamo vinto – continua l’allenatore siciliano –, anche oggi è andata così. Stiamo facendo vedere che siamo vivi e siamo pronti a ributtarci in questo campionato”.

È al primo derby Filippo Fabbro, ma certamente non se lo poteva aspettare migliore di questo: “Una prestazione così ripaga tutti i sacrifici fatti negli allenamenti. Non siamo in serie A, ma è comunque un’emozione grandissima”. La prestazione del bomber friulano, in coppia con Temelin, ha dimostrato che i due possono giocare insieme: “Il campo ha dimostrato che siamo compatibili, inoltre siamo stati facilitati dalla squadra che ha preso possesso del campo durante il secondo tempo”.

È dispiaciuto per gli infortuni l’allenatore del Como Ernestino Ramella: “Bardelloni e Bellitta sono usciti prima a causa di traumi riportati sul campo e ora speriamo di recuperarli già per domenica. Preoccupa anche Lewandowski che è rimasto in campo, ma si è comunque infortunato”. Per quanto riguarda la partita il tecnico comasco analizza così: “Non abbiamo sfruttato alcune occasioni da gol e per questo siamo stati puniti. La partita però è stata molto bella, magari ce ne fossero molte così: in campo c’è stato molto agonismo, ma alla fine i giocatori si sono salutati”. Sul secondo rigore pure Ramella, molto onestamente, boccia l’arbitro: “Il penalty non c’era”.