Calolzio: ecco gli autori del pestaggio della 62enne rapinata

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CALOLZIO – Si sono chiuse con due nuovi arresti le indagini sulle violente rapine che hanno terrorizzato i cittadini di Calolziocorte nel mese di febbraio: Thaci Astrit e Agalliu Endri, entrambi 19enne albanesi e senza fissa dimora, sono ritenuti responsabili del selvaggio pestaggio ai danni della 62enne abitante in via Cavour.

Con loro, quella sera del 21 febbraio, c’era anche Gramo Devis, 23enne anch’esso di origine albanese arrestato dai carabinieri già lo scorso marzo insieme ai 19enni Dula Bekim e Gajta Fatmir.

In cinque per un sodalizio criminoso al quale viene imputato non solo la rapina ai danni dell’operaia calolziese ma anche quelle avvenute qualche giorno prima, il 16 febbraio, in via Donatello e nella stessa sera in via Erta, dove spaventarono e legarono i proprietari di casa dopo averli spaventati con una pistola a salve; ancora, due giorni dopo, quella in viale Europa a Carnate.

Non un organizzazione con un capo, come spiegato dal Ten. Col. Alessandro Giuliani, ma un gruppo di giovani senza fissa dimora, giunti da poco in Italia e dediti a furti e rapine. Trovando presumibilmente ospitalità presso le abitazioni di amici nel milanese, i malviventi si aggregavano spostandosi in treno verso l’area da colpire, scegliendo il proprio obbiettivo sfruttando punti deboli come porte finestre aperte o terrazzini facilmente raggiungibili.

“Soggetti pericolosi – ha spiegato Giuliani, affiancato dal capitano Francesco Motta – soprattutto perché giovani, inesperti e inutilmente violenti, con una ferocia e brutalità ben definita e non commisurata ai bottini e alle vittime scelte”.

Dopo i primi arresti, le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecco e della stazione di Calolziocorte sono proseguite mettendo assieme tutti gli elementi rivenuti sulla scena del crimine, tre le altre cose anche le impronte delle scarpe lasciate dai malviventi, le tracce dei cellulari e le immagini delle diverse telecamere che hanno filmato il rientro verso Monza dei tre, inquadrati mentre spingevano l’automobile sottratta alla 62enne e rimasta a secco di benzina.

Coinvolti nella vicenda altri due cittadini albanesi, uno dei quali regolare sul territorio italiano e denunciati per ricettazione: nell’abitazione dove risiedevano, nei pressi di piazzale Lotto a Milano, lo scorso 27 marzo i militari hanno infatti rinvenuto parte degli oggetti rubati alla calolziese, in particolare il suo cellulare e articoli di bigiotteria. Per questo è stata spiccata nei loro confronti una denuncia per ricettazione.

Thaci Astrit e Agalliu Endri, nel frattempo finiti in carcere a Cuneo e a Mantova per altri reati contro il patrimonio, sono stati raggiunti martedì da un nuovo ordine di custodia cautelare per le accuse di rapina pluriaggravata, sequestro di persona e lesioni personali aggravate.