Arrampicata. 60mila € per rimettere a nuovo le vie del Nibbio

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Il Nibbio, ai Piani Resinelli

Nibbio Piani Resinelli (4)

PIANI RESINELLI – 60mila euro per rimettere completamente a nuovo le vie di arrampicata del Nibbio con una risistemazione anche dell’attacco alla rispettive vie, con i lavori che inizieranno tra pochi giorni.

“Rifaremo tutto, richiodando e risistemando le vie che ci sono a partire da quelle storiche come la Comici e la Cassin – spiega il presidente della Comunità Montana del Lario Orientale Carlo Greppi – Il progetto è definitivo, manca solo la parte esecutiva, ma i lavori dovrebbero iniziare dal prossimo mese”.

Greppi lo ha definito un progetto pilota: “Partiremo dal Nibbio per poi passare alla risistemazione di altre falesie come per esempio quelle del Barro e la placca delle Sorprese in Erna. Si tratta di un progetto partito lo scorso anno con il Pils (Piano Integrato di Sviluppo) della Montagna 2013-2016 di Regione Lombardia. Dopo il convegno “L’arrampicata sportiva. Un’opportunità per il territorio”  del 14 dicembre scorso che si è tenuto a Palazzo delle Paure di Lecco alla presenza dell’assessore regionale Antonio Rossi (vedi articolo, ndr), è stato steso un accordo di programma con Regione Lombardia con lo stanziamento di 560mila euro, 400 dei quali verranno erogati dalla Regione e il resto dalle due Comunità Montane: quella del Lario Orientale e quella della Valsassina. Un progetto, non dimentichiamo, che vede coinvolte anche le Guide Alpine e il comune di Lecco”.

Vercurago marzo 2013 sindaco Carlo Greppi
Carlo Greppi, presidente della Comunità Montana del Lario Orientale

Per poter usufruire della considerevole somma, non c’è tantissimo tempo, come spiega sempre il presidente Greppi: “Il progetto dovrà essere portato a termine entro il 2015, è per questo che ci stiamo muovendo in tempi rapidi. A dire il vero avremmo dovuto iniziare prima della stagione estiva ma non ci sono stati i tempi tecnici per poterlo fare, anche perchè Regione chiede che si proceda in modo preciso e puntuale, tant’è che proprio in questi giorni dovremo incontrare, per quanto riguarda il Nibbio, i proprietari dei terreni per definire le ultime cose prima di procedere con i lavori”.

Ma non è tutto: “Siccome riteniamo che l’arrampicata è, ma lo può diventare ancor di più, un volano turistico per il nostro territorio, abbiamo deciso di stanziare 5mila euro per la sistemazione di alcune parti di vie che si trovano in Medale e in Grignetta e che hanno bisogno di qualche piccolo intervento.”, aggiunge il presidente.

In questo progetto è stato richiesto anche l’intervento dell’avvocato Carlo Bona di Arco di Trento, comune la cui amministrazione ha partecipato al convegno del dicembre scorso salendo in cattedra e portando una testimonianza diretta e concreta su come Arco sia stato capace di trasformare l’arrampicata e tutto il mondo che ci gira attorno in un business turistico da prendere come esempio.