MANDELLO – “Una serata semplicemente incredibile. Ai cittadini ho spiegato che la Lega Nord di Mandello ha fatto fin dallo scorso anno una scelta precisa: formare cioè una lista civica che riunisse tutto il centrodestra mandellese. Ci abbiamo creduto e continuiamo a crederci, ma al contrario di noi altri non ci hanno creduto e stanno correndo da soli”.
Fabiola Bertassi, segretario cittadino della Lega Nord, commenta così la serata di ieri, sabato 9 maggio, con il leader del movimento Matteo Salvini in piazza Italia a fianco dei militanti leghisti e a sostegno della lista “Mandello al centro” che si presenterà alle elezioni di domenica 31 maggio con Maria Lidia Invernizzi candidato sindaco.
“Ho sottolineato la nostra volontà – dice la Bertassi, a sua volta tra i sedici candidati consiglieri nello schieramento di centrodestra sostenuto, oltre che dalla Lega, anche da Forza Italia e da Fratelli d’Italia – di farci guidare da Maria Lidia Invernizzi, donna di grande esperienza e comprovata professionalità”.
Nella serata mandellese c’è stato spazio anche per l’intervento di Flavio Nogara. Il segretario provinciale del Carroccio ha fatto il punto sulla protesta inscenata sempre nella giornata di ieri dalla Lega davanti alla sede della prefettura di Lecco e spiegato le ragioni dei sindaci.
In una affollata piazza Imbarcadero ha poi parlato Maria Lidia Invernizzi. Il candidato sindaco ha spiegato le ragioni delle scelte fatte e i criteri adottati per la scelta dei componenti in lista.
La Invernizzi ha sottolineato con forza l’importanza di capire che “non si improvvisa l’essere pubblico amministratore in una realtà qual è quella di Mandello”. “L’esperienza è importante – ha detto – e il gruppo che mi sostiene, formato da persone in taluni casi alla loro prima esperienza, ha capito che è utile fare gavetta con buoni… insegnanti”.
Sono poi stati presentati, uno ad uno, tutti i candidati, dopodiché il parlamentare lecchese senatore Paolo Arrigoni ha introdotto Matteo Salvini. Il segretario federale della Lega Nord ha parlato per circa 45 minuti.
“Ci ha incantato con i suoi aneddoti e le ragioni morali che li hanno ispirati – è il commento di Fabiola Bertassi – oltre a proporci racconti di vita vissuta in piccoli paesi arroccati magari a 2.000 metri di quota o tragedie di vita suburbana, proponendo poi scelte di governo destinate a cambiare in meglio quelle stesse situazioni”.
Quindi il congedo da Mandello e dai mandellesi del leader dei “lumbard”, non prima del “rito” delle foto e dei selfie con militanti, candidati e simpatizzanti.
DI SEGUITO, LE IMMAGINI DELLA SERATA MANDELLESE DI MATTEO SALVINI A SOSTEGNO DELLA LISTA GUIDATA DA MARIA LIDIA INVERNIZZI