GALBIATE – La Banca del Tempo di Galbiate ha spento la sua prima candelina: lo scorso martedì l’associazione ha festeggiato la ricorrenza nella sua sede galbiatese.
“ L’obiettivo della serata era di fare gruppo, ma anche dimostrare la grande utilità dell’essere nella BdT – spiegano gli organizzatori – Come avviene di consueto nella nostra associazione abbiamo usato la festa per spiegare cosa possiamo fare e cosa abbiamo fatto in questi 12 mesi. Simbolicamente ognuno dei 35 soci iscritti alla sezione galbiatese era rappresentato con un fiore, i cui petali rappresentavano le sue disponibilità”.
Esposti anche degli oggetti e/o rappresentazioni simboliche di scambi: “Gli elettrodomestici riparati da Angelo, un piede di stoffa a simboleggiare i massaggi di Roberto, i piedi del piedibus che noi sosteniamo convintamente con mamme e nonni, cesoie per la potatura (Renato) e cibo (con una particolare attenzione agli amici celiaci e ai cibi bio e a kilometro zero) e la cartine del Monte Barro, dove torneremo il 20 giugno “.
“Il numero di soci e sostenitori intervenuti è stato sicuramente un segno tangibile del bel gruppo che si sta consolidando a Galbiate”.
Alla serata, oltre a Flavio Passerini, ha partecipato tutto il Direttivo dell’associazione e alcuni soci storici di Valmadrera, a simboleggiare la forte volontà di integrazione tra le due sezioni.

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