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MANDELLO – E’ un sabato pomeriggio di attesa (e di speranza), quello odierno, per la Canottieri Moto Guzzi e per l’intera Mandello sportiva. Nelle acque brasiliane di Rio de Janeiro Andrea Panizza, portacolori della gloriosa società remiera mandellese, va a caccia di un prestigioso podio ai campionati mondiali Junior di canottaggio.
La finale, inizialmente prevista per domenica 9 agosto, è in programma oggi intorno alle 17 e in casa “Moto Guzzi” si tengono le dita incrociate.
Panizza, nato a Lecco il 14 luglio 1998, abita a Olcio, la stessa frazione che ha dato i natali a due grandi del remo lariano quali Giuseppe Moioli (che proprio oggi, sabato 8 agosto, compie 88 anni) e Franco Faggi, olimpionici a Londra nel 1948 con il “quattro senza”.
L’imbarcazione su cui Andrea – che si è avvicinato al canottaggio nel 2009, quando aveva 11 anni, e che ha disputato le sue prime gare da allievo B/1 – tenterà di regalare un prestigioso alloro alla Canottieri è l’otto, che nelle batterie di qualificazione di giovedì ha ottenuto il primo posto, conquistando di conseguenza l’accesso diretto alla finale.
Con Panizza, a comporre l’otto azzurro sono Mirko Cardella (Sc Telimar), Lapo Londi (Sc Limite), Giorgio Casaccia Gibelli (Sc Elpis), Leonardo Calabrese (Rcc Tevere Remo), Antonio Cascone (Cn Stabia), Giovanni Balboni (Cus Ferrara), Ivan Capuano (RYCC Savoia) e Niccolò Mancusi Lotti (Canottieri Firenze), timoniere.
In batteria l’armo italiano ha dovuto guardarsi in particolare dagli Stati Uniti, riuscendo peraltro a prevalere dopo aver rintuzzato l’attacco finale dei temibili avversari.
Andrea Panizza ha un fratello maggiore, Giacomo, che a sua volta ha praticato il canottaggio a buoni livelli, così come le sorelle Elena e Alessandra. Suo padre Fiorenzo è un artigiano edile conosciuto e particolarmente apprezzato in paese, mentre sua madre Agnese, casalinga, si è di recente avvicinata al canottaggio agonistico come “master”, ottenendo buoni risultati.
“Per la finale di oggi pomeriggio non ci resta che incrociare le dita – dice Livio Micheli, presidente della Canottieri Guzzi – ma la speranza che l’imbarcazione del nostro Andrea possa centrare un importante obiettivo certo non manca”.
