BERGAMO – Dalle prime ore di martedì mattina, a conclusione di una articolata e complessa attività d’indagine svolta dai Carabinieri del N.O.E. di Milano e coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia/D.D.A., i Carabinieri del Gruppo per la Tutela dell’Ambiente di Milano, in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania, in collaborazione con i Comandi Provinciali Carabinieri territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari ed una misura interdittiva, oltre a numerose perquisizioni e sequestro di beni, emesse dal G.I.P. di Brescia.
Al centro dell’indagine una presunta organizzazione criminale frutto di una joint venture tra aziende private e pubbliche, che di fatto avrebbe invertito il senso della rotta illegale dei rifiuti, portando a smaltimento in Lombardia e Piemonte circa 100.000 tonnellate di ecoballe provenienti dalla Campania.
Complessivamente sono 26 le persone che risultano coinvolte nell’inchiesta ed indagate a vario titolo.