MARIANO COMENSE – Nella serata di ieri i Carabinieri di Mariano Comense, a conclusione di un’articolata indagine durata vari mesi, hanno dato esecuzione a due ordini di custodia cautelare in carcere emessi dal Tribunale di Como a carico di S.V., classe ‘69 e del figlio convivente S.F., classe ‘99, residenti a Cabiate.
I due sono ritenuti responsabili di aver incendiato il 19 gennaio scorso l’esterno del loro bar, “Las Vegas”, di Mariano Comense. Gravi i danni arrecati alle tende parasole, l’arredamento, il sistema di videosorveglianza, l’impianto elettrico e le vetrate esterne, il soffitto del locale e la facciata del palazzo. Da subito gli accertamenti condotti dai militari hanno verificato le difficoltose condizioni economiche in cui versava l’esercizio pubblico, assicurato contro tali eventi.
Il bar, gestito familiarmente, era di proprietà di S.M. classe ‘96, figlio e fratello dei due arrestati. Dall’acquisizione di testimonianze, visione delle immagini del circuito di videosorveglianza e dalle risultanze tecniche, è emerso che uno dei due uomini, a volto scoperto, con una tanica di benzina e un accendino, ha appiccato il fuoco, con la complicità del padre e del fratello che erano a conoscenza dell’intento criminale finalizzato ad ottenere il risarcimento dall’assicurazione.
A tutti è stato contestato il concorso nel fraudolento danneggiamento di beni assicurati e nell’incendio doloso. S.M. si è reso inoltre responsabile di falsità ideologica per aver denunciato l’accaduto, in veste di proprietario del locale, presso gli uffici della tenenza di Mariano Comense.
Nel corso dell’indagine è emersa anche un’illecita attività di spaccio posta in essere dai due, i quali periodicamente cedevano a due acquirenti dosi di marijuana e cocaina.