Sempre più matrimoni a Villa Cipressi: oltre cento nozze quest’anno

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VARENNA – Un luogo da favola affacciato al panorama del lago, nella bellissima Varenna, un posto meraviglioso per coronare il proprio amore, e non è un caso che sempre più coppie abbiano voluto vivere il giorno delle nozze nella magnifica cornice di Villa Cipressi.

Solo nell’ultima stagione, iniziata la scorso marzo e che si concluderà a novembre, oltre cento matrimoni sono stati festeggiati tra le sale dello storico palazzo e nel suo incantevole giardino.

“E’ sicuramente uno degli anni più importanti per il numero di celebrazioni che abbiamo ospitato, pensate che questo mese di settembre abbiamo avuto un matrimonio ogni giorno” ci spiega Davide Dell’Era, da vent’anni direttore di Villa Cipressi.

Il direttore di Villa Cipressi, Davide Dell’Era

 

I neo sposi sono sopratutto stranieri, “inglesi, americani, australiani – prosegue Dell’Era – ma anche svizzeri, e tedeschi, come la coppia che si è sposata quest’oggi. Arrivano da molto lontano eppure conoscono questo luogo, grazie alla promozione che ha permesso di rendere nota Varenna e con essa Villa Cipressi nel mondo”.

L’edificio, che oltre a matrimoni ospita anche convegni e meeting ma che è anche albergo e ristorante, risale al 1400, di proprietà prima della famiglia Serponti e successivamente, nel Settecento, dei nobili Isimbaldi e della famiglia Andreassi nel Novecento.

 

In anni recenti, nel 1980, attraverso una raccolta fondi a sottoscrizione volontaria, i varennesi riuscirono ad acquistare lo storico immobile , garantendo così la proprietà pubblica della villa, gestita per diversi anni dagli Amici di Villa Cipressi.

Nell’ultimo ventennio è la società francese Engie ad essersi aggiudicata la gestione del palazzo e ad aver promosso, intorno al 2000, i lavori di restauro del palazzo. Con la Engie, è giunto alla conduzione della villa Dell’Era, forte di un’esperienza familiare nel settore ricettivo sul Lago Maggiore dove la famiglia gestisce Villa Aminta di Stresa.

 

“Siamo albergatori da tre generazioni – spiega Dell’Era – mio nonno Pietro è stato primo chef del Quirinale. Mio padre Bruno ha seguito la sua strada, lo stesso è stato per me”.

Dell’Era ha visto crescere il turismo a Varenna in questi vent’anni, “sempre più persone vengono a visitarla – sottolinea – il silos per le auto questa estate è stato sempre pieno. Quello che auspico è l’incremento di un turismo di élite, Varenna potrebbe diventare la Portofino del Lago di Como, bisogna però puntare a strutture e servizi di qualità e tutti, in particolare le istituzioni, devono fare la propria parte”.