LECCO – Le intenzioni ci sono, a “rallentarle”, per ora, è la mancanza di finanziamenti. Il progetto di realizzazione della tappa Lecco-Abbadia del Sentiero del Viandante non è stato abbandonato in un cassetto, come ha annunciato l’assessore al Turismo Francesca Bonacina durante la presentazione di “Sentieri per tutti”.
Anzi: la prima selezione per partecipare al bando Interreg (programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera che offre risorse per progetti di interconnessione con viabilità dolce tra i due paesi) è già stata superata mentre è in fase di preparazione uno studio di fattibilità più approfondito che verrà presentato entro il 31 ottobre. Per l’inizio del 2018 l’amministrazione comunale conta di conoscere l’esito del bando.
300 mila euro circa il valore dei lavori per la sistemazione e messa in sicurezza di quello che vorrebbe diventare il tratto iniziale del Sentiero del Viandante: l’antico tracciato è stato trovato e riportato alla luce da Giuliano Maresi, ex presidente dei Ragni di Lecco. Un percorso di 4 chilometri che parte dall’abitato di Santo Stefano e arriva allo svincolo di Abbadia, passando a monte della Statale 36.
“Il punto critico è proprio allo svincolo – ha spiegato Bonacina – lì infatti c’è un dislivello, un salto di 8 metri circa da attrezzare per superare la galleria e giungere in riva al lago. Se riuscissimo ad ottenere i finanziamenti necessari potremo attrezzare il dislivello, mettere in sicurezza il sentiero e dotarlo di punti panoramici”.
Il tratto Lecco-Abbadia completerebbe tutto il percorso di mobilità dolce che da Milano conduce in Svizzera: quest’estate era stata inaugurata la tappa valtellinese del Viandante tra Piantedo-Delebio da cui poi si potrà effettuare il collegamento con Morbegno.