Pescate chiude la strada di San Michele: “Gli enti montani intervengano”

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PESCATE – Malmessa e pericolosa, la strada di San Michele sarà chiusa ai veicoli nel tratto di competenza del Comune di Pescate: lo ha deciso il sindaco Dante De Capitani, con un’apposita ordinanza, alla luce della perizia richiesta dal municipio ed effettuata dall’ing. Siani.

I controlli, spiega De Capitani, avrebbero attestato la pericolosità statica di alcuni tratti.

In deroga al divieto potranno circolare esclusivamente i residenti della frazione San Michele alla velocità massima di 30 chilometri orari e solo con automezzi di carico inferiore ai 32 quintali. Per richiesta di eventuali deroghe per comprovanti e inderogabili necessità, gli interessati possono rivolgersi alla Polizia Locale.

“Nonostante i miei solleciti e le richieste al Parco Monte Barro e Comunità montana di provvedere alla progettazione degli interventi e alla messa in sicurezza – aveva dichiarato nei giorni scorsi il primo cittadino – nulla e’ stato fatto eccetto una relazione geologica preliminare. Anche una riunione organizzata dal sindaco di Galbiate a proposito non ha sortito effetti in quanto detto enti montani dicono di non aver possibilità di finanziare gli interventi necessari”.

“Quella strada – conclude De Capitani – non serve residenti a Pescate ne i cittadini di Pescate e quindi non ce la sentiamo di sostenere noi le spese di ripristino. Se la perizia che sarà pronta a giorni mi dirà che ci sono pericoli per gli utenti provvederò quindi a chiuderla o in subordine a lasciarla aperta solo ai residenti della frazione San Michele di Galbiate”.