I bronzi dello scultore Michele Vedani presto a nuova vita
In autunno toccherà a Piazza Gulfi, pensata e disegnata dagli alunni delle scuole elementari
ESINO – Torneranno presto a risplendere i bronzi di Michele Vedani incastonati nelle quattordici cappelle della Via Crucis a Esino, disposte lungo il viale che porta alla Chiesa di San Vittore: iniziati ufficialmente i lavori di restauro e manutenzione, che saranno completati entro la fine dell’anno.
Le formelle, realizzate poco prima della seconda guerra mondiale e andate a sostituire gli affreschi preesistenti, saranno asportate man mano e sottoposte a un preciso trattamento, illustrato dal sindaco Pietro Pensa: “Ne rimuoveremo tre o quattro alla volta e li porteremo in un laboratorio dove saranno ripuliti e sistemati da alcuni restauratori sotto la supervisione della Soprintendenza, seguendo passo passo specifiche procedure. Sul primo bronzo faremo una prova dei prodotti da utilizzare, così da trovare la soluzione migliore per rimetterli in sesto senza togliere la patina, dando alle formelle nuova vita”.
Nel frattempo, mentre le cappelle resteranno vuote, saranno ripuliti tutti i marmi e sistemata l’impermeabilizzazione del tetto: “Così risolveremo il problema delle infiltrazioni e prepareremo la cappella a ricevere il bronzo restaurato”, spiega il primo cittadino.
Le opere in corso rientrano nel bando ‘Interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei borghi storici’ finanziato da Regione Lombardia per il 90% dei costi, mentre il restante 10% sarà coperto da fondi amministrativi residui. Grazie al bando, sette gli interventi realizzati a Esino per un totale di 720 mila euro, tra cui il restauro delle cappelle della via Crucis.
Molti dei lavori programmati sono già conclusi, tra cui la sistemazione delle mulattiere e del sentiero a monte dell’antico lavatoio e pozzo San Carlo che conduce fino in Val Vigna e a San Grato. Terminato anche l’anfiteatro e il parcheggio in zona Ronchei. Mancano all’appello solo Piazza Diaz e Piazza Gulfi: per quest’ultima gli interventi cominceranno a settembre. La ragione, è estremamente curiosa.
“A disegnare il progetto ci hanno pensato i bambini delle scuole elementari di Esino, per cui aspettiamo l’inizio delle scuole per fargli seguire i lavori in piazza – precisa Pensa – avendo loro contribuito attivamente. Una volta pervenute, le proposte hanno assunto la forma di disegno tecnico grazie al lavoro degli uffici comunali”.
“Sarà un intervento straordinario, nella piazza più importante del paese, anche dal punto di vista umano: i bambini l’hanno disegnata e pensata in un certo modo, con tanto verde e senza macchine, mostrando delle attenzioni che mi hanno stupito. Ed è importante, perché sono loro i futuri abitanti di Esino. Per esempio, hanno voluto un tavolo dove sedersi tutti insieme, lasciando anche uno spazio libero per i portatori di handicap. Solo due posti auto per dare la possibilità ai nonni di parcheggiare e recarsi in farmacia. La fontana, ora posta lateralmente nello spazio, sarà in posizione centrale con panchine intorno per viverla. La nuova piazza dovrà essere un parchetto in mezzo al paese, un biglietto da visita per chi arriva, con tanto di scritta ‘Benvenuti a Esino'”.
E un ringraziamento speciale Pensa lo rivolge infine alla Regione: “Senza di lei questi interventi sarebbero stati impensabili, perché le risorse comunali non sono sufficienti“.