Lecco e Morterone insieme per la tutela e lo sviluppo delle montagne

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Erna verso Val Boazzo (foto archivio)

I due comuni uniscono le forze per interventi di tutela ambientale e manutenzione dei sentieri

Il primo passo è la nuova strada agro-silvo-pastorale che consentirà di raggiungere i Piani d’Erna dalla Val Boazzo

LECCO – Una collaborazione per proteggere e valorizzare le montagne lecchesi. I Comuni di Lecco e Morterone hanno firmato un accordo di cooperazione per la cura del patrimonio boschivo, la manutenzione dei sentieri e dei tracciati agro-silvo-pastorali, la prevenzione del dissesto idrogeologico e degli incendi boschivi, e la promozione di progetti culturali e turistici sostenibili.

L’intesa nasce dalla volontà congiunta dei due enti, insieme alle Comunità Montane Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera e Lario Orientale Valle San Martino, con il sostegno di Regione Lombardia, di pianificare uno sviluppo armonico e rispettoso dell’area montana che collega i rispettivi territori.

Il primo passo concreto sarà la realizzazione di un nuovo tracciato agro-silvo-pastorale, che permetterà di raggiungere i Piani d’Erna partendo dalla Val Boazzo di Morterone. Il percorso seguirà una direttrice già esistente, costruita originariamente durante i lavoro della funivia, ma in gran parte abbandonata negli anni.

A seguire, verrà definito il regolamento di utilizzo della nuova strada per garantire una viabilità sicura per mezzi agricoli, di servizio, di manutenzione e di soccorso, assicurando nel contempo la tutela ambientale e il monitoraggio costante del territorio.

“Grazie a questo accordo – spiegano Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, e Dario Pesenti, sindaco di Morterone – potremo far crescere le occasioni di collaborazione tra i nostri Comuni: il primo impegno è l’indizione della conferenza dei servizi che consentirà di raccogliere i pareri di tutti gli enti coinvolti nel progetto della viabilità agro-silvo pastorale tra Morterone e Lecco. Si tratta di un collegamento strategico per la sicurezza dei Piani d’Erna, la prevenzione antincendio e la manutenzione dei nostri boschi, delle proprietà e dei manufatti presenti in quota. Con questo collegamento crediamo possa aumentare la possibilità di nuove attività agricole e altre iniziative di pascolo in quota. Tutto sarà fatto nella massima collaborazione con le associazioni che più hanno a cuore questi luoghi e nel dialogo con i proprietari delle abitazioni e delle attività commerciali già attive in Erna”.