
SIRTORI – “Ho cominciato in questo negozio a capire il significato della parola ‘sport’, tornare dopo tanti anni e vedere tutta questa gente è davvero commovente!”
Non ha nascosto le proprie emozioni e si è messo a nudo, Marco De Gasperi è stato il grande protagonista della serata numero 198 organizzata ieri, giovedì, nel negozio df-Sport Specialist di Bevera di Sirtori. Come al solito una sala gremita ha accolto il campione di corsa di montagna e skyrunning che non si è risparmiato.

Bormino, classe 1977, vanta un curriculum da campione di razza (ricordiamo “solamente” i sei titoli mondiali nella corsa in montagna), ma sul palco di Sport Specialist è uscito il lato umano di questo fortissimo atleta anche grazie ai racconti di Adriano Greco, tra gli ideatori dello skyrunning, scopritore, allenatore e “secondo papà” di De Gasperi: “Diciamo che io sono stato scoperto da Ugo De Gasperi, il papà di Marco, che aveva la capacità di coinvolgere i giovani nelle attività di montagna, poi ho cercato di fare lo stesso con suo figlio”.

La mente torna indietro nel tempo alle prime arrampicate, poi l’atletica leggera e, a 15 anni, una corsa sul Monte Rosa: “Si vedeva che era un talento, era impossibile stargli dietro andava su con una facilità disarmante” ricorda Adriano.

Poi una carriera costellata di successi, la realizzazione di un sogno dopo l’altro, a partire da quello di diventare atleta professionista e quest’ultimo ha visto anche lo zampino del patron di Sport Specialist Sergio Longoni. “Quanto tempo è trascorso da quel 1998, l’anno del militare, l’anno in cui scesi da Bormio a Barzanó per chiedergli di potermi inserire fra i suoi commessi con un part time, sognando di diventare poi un atleta professionista – racconta De Gasperi – ‘va ben, bàgai, te cumincet duman’ mi disse con un sorriso, spiazzandomi leggermente visto che non avevo ancora un tetto dove poter sostare… Ebbene signor Sergio, vent’anni sono ormai passati e di bischerate io ne ho fatte tante… Invece la tua passione per lo Sport e il sostegno che da sempre offri ai giovani è incommensurabile”.

Le parole hanno lasciato spazio alle immagini dei tre record macinati su tre montagne dal significato particolare: Solda – Monte Ortles – Solda in 2h36’49”; Courmayeur – Monte Bianco – Courmayeur in 6h43’52” e, soprattutto, Alagna – Monte Rosa – Alagna in 4h20’33” quest’ultimo conquistato la scorsa estate: “Un sogno che avevo sin da bambino e che ho cullato per tantissimi anni” ha detto tra gli applausi del pubblico.
“Una serata straordinaria, al limite della commozione – ha detto Sergio Longoni – Anche quando lavoravi in negozio si capiva che eri un ragazzo speciale e, stasera, è stato un grande onore averti qui”.

Ne è passato tanto di tempo da quando, ragazzino, annotava su un quadernetto le cime da fare e le emozioni di quelle salite, ma Marco De Gasperi è rimasto il ragazzo di sempre e, ieri sera, è stato capace di stupire tutto il pubblico… ancora una volta!

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