MANDELLO – “Vorremmo porre all’attenzione della cittadinanza un’importante problematica su cui regna un pericoloso e inquietante silenzio. Alla luce dei fatti, è sempre più prossima la realizzazione del progetto del teleriscaldamento attuato utilizzando la combustione dei rifiuti, non soltanto della nostra provincia ma anche sul territorio regionale, presso l’inceneritore di Valmadrera. La realizzazione di tale progetto prevede un investimento di 50 milioni di euro per coprire i fabbisogni soltanto di 25.000 abitanti dei comuni di Valmadrera, Civate e Lecco”.
Il Movimento 5 Stelle di Mandello torna a far sentire la propria voce dopo le elezioni dello scorso 31 maggio e pone all’attenzione dell’opinione pubblica il problema del teleriscaldamento.
“Ci chiediamo quali vantaggi porterebbe alla cittadinanza mandellese – scrivono in una loro nota i pentastellati – la realizzazione di quest’opera dannosa per la salute dei cittadini e attuabile soltanto con un esborso economico ai danni dei cittadini stessi, in controtendenza con i progetti di raccolta differenziata e di raggiungimento della tariffa puntuale, ovvero meno rifiuti indifferenziati vengono prodotti e meno si paga, con un risparmio economico per le Amministrazioni e di conseguenza una diminuzione delle imposte a carico della popolazione, nonché un recupero di materie prime e un possibile incremento occupazionale”.
Sempre a giudizio del M5S “è doveroso che l’Amministrazione pubblica esprima una posizione al riguardo, nella salvaguardia della cittadinanza e per evitare che i mandellesi si ritrovino a pagare un’imposta per mantenere o realizzare un’opera di cui mai ne vedranno e potranno goderne la fruizione”.
I “grillini” entrano poi nel merito della questione acqua pubblica-acqua privata e affermano: “Leggiamo che il costo dell’acqua è aumentato del 9%. Ci chiediamo come sia possibile appoggiare tale scellerata decisione, con una società partecipata che interviene sull’aumento appunto dell’acqua, andando contro le norme costituzionali e il risultato di un referendum nazionale. L’appoggio da parte dei comuni a tale linea significa dunque sostenere una scelta illegale”.
“Vorremmo sottolineare questo argomento – concludono i 5 Stelle – in modo che venga presa una posizione chiara da parte dell’amministrazione comunale di Mandello, facendo informazione a tappeto e massima trasparenza su una
questione molto importante qual è quella dell’acqua. Noi, da parte nostra, faremo informazione tramite banchetti e serate a tema, per far sì che la cittadinanza prenda coscienza della situazione in atto”.