Mandello Città della Guzzi: il 96esimo Motoraduno è iniziato

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MANDELLO – L’attesa è finita: il 96esimo Motoraduno ha aperto le porte al popolo della Guzzi. Venerdì pomeriggio l’evento, attesissimo dai fan della mitica due ruote, ha preso ufficialmente il via e sta già radunando numerosi appassionati.

Un’invasione pacifica e colorata quella dei guzzisti per le strade di Mandello che accoglie i suoi visitatori con la statua posizionata all’alba dell’evento sulla rotatoria all’ingresso del paese. Un’opera donata dall’artista friulano Fabio Comelli ai mandellesi.

Ovunque in paese si respira aria di festa: stendardi della casa motociclistica fanno capolino dalle vetrine dei negozi del centro e sul lago, quasi cinquecento volontari e diverse associazioni sono impegnate per la buona riuscita della manifestazione ed anche i locali propongono menù ad hoc per l’occasione.

Si aggiungono ai punti ristoro allestiti in Piazza Mercato, sotto la tensostruttura che in serata ospiterà i concerti delle rock band, e Piazza Garibaldi, in via Bertola, alla Polisportiva e al Campo sportivo, sul Piazzale Guzzi e nel piazzale della Stazione dove tanti hanno posteggiato la propria due ruote, proprio di fronte alla fabbrica che, dalla rive del lago, ha saputo conquistarsi una fama mondiale.

Le sue bellezze sono in mostra negli angoli caratteristici del paese lariano, a Molina dove hanno trovato spazio i modelli storici, e in Piazza Italia, sulla suggestiva camminata dinnanzi all’imbarcadero, ecco le vetture da ‘record’ sfornate dall’azienda mandellese: il Nibbio II, con motore monocilindrico e monoalbero, con quattro ruote indipendenti, costruita dall’ing. Giovanni Lurani nel 1955, e al suo fianco ‘Il Cobra’, anch’essa quattro ruote e motore monoalbero Guzzi, progettato dall’ing. Emanno Bazzocchi nel 1959.

La vera esposizione, però, è l’intero paese, in ogni luogo lo stemma dell’aquila fa mostra di sé sulle già tantissime due ruote posteggiate lungo le vie e i marciapiedi della cittadina. Assolutamente da guadare, e restare senza fiato, lo spettacolo dei Russian Devils e il ‘muro della morte’ in piazza Leonardo Da Vinci.

 

IL VIDEO Dall’officina di Giorgio Ripamonti.. la storia della Moto Guzzi (di Luisella Aliprandi) 

 

Il traffico rallentato sulla provinciale è sintomo delle presenze che già il primo giorno di evento sta raccogliendo. Il museo Guzzi è stato preso d’assalto fin dalle prime ore del pomeriggio, con code all’ingresso della struttura, lo stesso per lo shop allestito accanto al museo. Nessuno ha voluto farsi mancare un gadget siglato Guzzi, così come la foto in sella al proprio bolide scattato dinnanzi al cartello recante la scritta Mandello, alle porte del comune. Un bel ricordo da portare con sé al ritorno dal Motoraduno.

“Una partenza buona e all’asciutto – incrocia le dita, viste le pessime previsioni meteo, il sindaco Riccardo Fasoli, presidente del comitato organizzatore della manifestazione – sappiamo che sabato è annunciata pioggia, speriamo possa fare bello almeno la mattina”. Lo spettacolo pirotecnico, previsto sabato sera è stato annullato proprio a causa del maltempo, ci sarà comunque il concerto in Piazza Mercato e l’estrazione della lotteria.

Il sindaco Riccardo Fasoli, presidente del comitato organizzatore del Motoraduno

 

LA GALLERIA FOTOGRAFICA 

 

Le foto di Luisella Aliprandi