MANDELLO – “Siamo agli ultimi giorni della campagna elettorale e volevamo fare alcune riflessioni. Quasi tutti noi siamo alla prima esperienza. Nel primo periodo ci siamo trovati di fronte alla parte burocratica. Non è stato facile, ma con grande tenacia siamo riusciti ad accedere a questa campagna elettorale e a entrare nel vivo dei problemi. Siamo stati accusati di inesperienza. E dicevano che soltanto le persone che hanno già amministrato sarebbero state in grado di governare il paese. Abbiamo accettato la critica. Ora, dopo che i programmi sono stati pubblicati e dopo aver incontrato e esserci confrontati con tante persone, ascoltato e proposto soluzioni, ci rendiamo conto che il nostro modo di vedere le cose, di partire dalla risoluzione dei semplici problemi del paese, è la strada giusta”.
Alla vigilia della serata di chiusura della campagna elettorale prevista per giovedì 28 maggio in piazza Italia (Imbarcadero), il Movimento 5 Stelle di Mandello passa in rassegna i principali temi che hanno caratterizzato il dibattito di queste settimane.
“Si parla esclusivamente di grandi opere – affermano i “grillini” – e le liste si criticano su come sviluppare un progetto o l’altro, su come rivalutare l’area del Vellutificio Redaelli o l’area Carbè. Queste discussioni sicuramente fanno “audience”. Si vede che è il modo attuale di fare politica, che va dal piccolo comune fino a livello nazionale. Ma finite le elezioni vedremo se erano tutte mosse elettorali o se qualcosa si realizzerà”.
“Non si capisce perché – afferma il M5S – si scelgano spesso soluzioni complicate a determinati problemi quando sarebbe più semplice e logico fare le cose in un’altra maniera. La nostra visione della gestione della cosa pubblica ritiene importantissima la partecipazione dei cittadini nelle decisioni con forum e referendum senza quorum, per agevolare il confronto e la discussione. Questo è il vero cuore della democrazia”.
“Viste le poche risorse disponibili – aggiungono i pentastellati – bisognerà fare delle scelte, darsi delle priorità ed è quello che stiamo facendo e che abbiamo nel nostro programma. La mamma che porta in giro il bambino con il passeggino non deve fare gimkane su e giù dai marciapiedi, gli attraversamenti pedonali devono essere sicuri e ben illuminati. L’acqua, sulla quale non si può speculare, deve tornare a essere un bene pubblico e si può ancora fare qualcosa anche a questo riguardo, non è vero che tutto è chiuso”.
“La gestione dei rifiuti – rimarca Daniele Corti, candidato consigliere del M5S – deve essere un guadagno per il comune e non uno dei più grandi punti di spesa. Ed è dimostrato che si può fare. Il cittadino se differenzia non deve pagare. Lungo le strade ci devono essere cestini per la differenziata, la persona che porta la bottiglia vuota negli appositi contenitori deve essere ripagata con un buono sconto su acquisti di quel supermercato”.
E ancora: “La possibilità di informarsi attraverso la rete deve essere facilitata con un ampliamento graduale delle zone coperte da wi-fi gratuito. Le zone verdi devono essere conservate, consumo del suolo zero. Deve essere agevolata la ristrutturazione e si deve sfruttare al massimo ciò che già si ha. Se ad esempio la Polisportiva ha bisogno di una ulteriore palestra, il problema lo si risolve trovando il sistema e i permessi per coprire il campo esterno che già esiste, non creando strutture nuove con costi enormi per il Comune”.
Sempre a giudizio dei 5 Stelle “la semplicità è la soluzione a tutto”. “Solo persone con le mani libere e che non hanno pressioni di nessun genere – sostengono – riusciranno a fare le scelte giuste per il nostro stupendo paese. Stiamo facendo una campagna elettorale che avrà un costo complessivo di circa 400 euro, tutti soldi che abbiamo messo noi della lista e attraverso l’offerta per qualche spilla del Movimento. Centelliniamo le spese, fotocopie in bianco e nero piuttosto che a colori per risparmiare e altri esempi”.
Quindi un’ulteriore considerazione di Daniele Corti: “Lascio ai mandellesi il confronto con quello che stanno spendendo le altre liste. Questa sarà la nostra via maestra anche nell’amministrazione. La gestione dei soldi pubblici comporta un’attenzione massima in qualsiasi spesa venga fatta e soltanto così si riusciranno a raggiungere gli obiettivi. Speriamo che la cittadinanza capisca il nostro modo di vedere la politica e ci dia la possibilità di poterla applicare”.
Alla serata di chiusura della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle, prevista come detto per giovedì 28 all’Imbarcadero, interverranno gli europarlamentari Marco Zanni ed Eleonora Evi, il deputato Claudio Cominardi e i consiglieri regionali Paola Macchi e Dario Violi.