MANDELLO – “Lunedì 27 luglio in consiglio comunale la maggioranza del “Paese di tutti” ha approvato il piano per il diritto allo studio per un ammontare di 1.090.576,82 euro, in linea con i piani degli scorsi anni. Sono stati rifinanziati i servizi sociali (già molto onerosi per il nostro comune) a fronte di nuove ingenti spese. E’ stato quindi inevitabile rivedere l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef, a fronte di un taglio di trasferimenti dallo Stato di circa 330.000 euro. Abbiamo deciso di mantenere l’esenzione totale fino a 10.000 euro, fissando le nuove aliquote in modo proporzionale rispetto al reddito. Questa misura, sicuramente antipopolare, è stata messa in atto per garantire la sostenibilità di un bilancio già impostato dalla precedente Amministrazione”.
Sergio Gatti, capogruppo del “Paese di tutti”, risponde alle critiche mosse a sindaco, Giunta e maggioranza dalle opposizioni consiliari e in particolare a quanto affermato dall’ex assessore Grazia Scurria nella nota inviata al nostro quotidiano online.
“Ci chiediamo come mai – osserva Gatti – la precedente Amministrazione non ha approvato il bilancio di previsione nei primi mesi di quest’anno, come aveva fatto nel dicembre 2013 votando il preventivo del 2014. E’ stata scelta la strada più semplice, ossia “vivere alla giornata” con l’esercizio provvisorio”.
“In questo modo – aggiunge il capogruppo di maggioranza – la nuova Giunta si è trovata a dover coprire in breve tempo un buco di 420.000 euro, lottando contro i continui tagli di fondi da parte dello Stato. La nostra scelta è stata quella di chiedere un piccolo sacrificio a tutti i membri della nostra comunità, proprio per continuare a erogare i servizi a salvaguardia delle fasce più deboli. Sarà nostra premura trovare soluzioni alternative per cercare di ridurre le imposte nel bilancio di previsione 2016, che prepareremo entro fine anno”.
“Per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale – osserva sempre Sergio Gatti – Grazia Scurria può stare tranquilla: è una nostra priorità, che verrà affrontata con una maggiore organizzazione degli uffici comunali rispetto a quanto fatto finora. Si tratta di interventi che richiedono tempo per portare i loro frutti”.
In sede di dibattito consiliare aveva anche fatto discutere la scelta di uscire dal Comitato lecchese per la pace e la cooperazione tra i popoli. In proposito Gatti precisa: “Per quanto riguarda quel Comitato, cui hanno aderito una ventina di comuni su novanta della provincia di Lecco, abbiamo deciso di recedere dalla convenzione perché intendiamo utilizzare i 2.500 euro annuali per iniziative di volontariato nel nostro comune. Riteniamo che questi organismi debbano essere finanziati dallo Stato, a cui il Comune di Mandello versa ogni anno milioni di euro in tasse e imposte, per poi non ricevere adeguati trasferimenti. Il nostro obiettivo è un’opera di razionalizzazione delle spese, volta a continuare servizi efficienti a vantaggio di tutti”.
Quindi le ultime considerazioni: “Il corso di italiano per stranieri è stato sospeso sulla base di valutazioni della passata Amministrazione, la cui relazione ha evidenziato molte criticità nella gestione. Abbiamo perciò optato per una pausa di riflessione, necessaria per apportare le dovute modifiche e valutarne la reintroduzione negli anni futuri. Infine, in merito alle “grandi opere”, vorrei ricordare al consigliere Scurria che la campagna elettorale è finita da tempo e che il nostro gruppo punta a una progettualità ben diversa dallo sperpero di denaro pubblico messo in atto ai giardini di Mandello o con il mai realizzato centro sportivo a Carbè”.