Mandello, lettera anonima contro Grazia Scurria. Lei: “Accuse infamanti”

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Grazia Scurria, assessore uscente all'Urbanistica e all'edilizia privata e candidato sindaco di "Casa Comune".
Grazia Scurria, assessore uscente all’Urbanistica e all’edilizia privata e candidato sindaco di “Casa Comune”.

 

MANDELLO – La lettera, anonima, è stata recapitata ieri a numerosi mandellesi e alle associazioni del paese. Vi si leggono pesanti accuse a Grazia Scurria, assessore uscente all’Urbanistica e all’edilizia privata e candidato sindaco di “Casa Comune” alle elezioni del 31 maggio.

“E’ sotto gli occhi di tutti – afferma tra l’altro “DagoMan”, come si firma l’estensore della missiva – che un’area di 1.500 metri quadrati nel cuore della frazione di Somana, confiscata nel 2005 al proprietario Livio Scurria, fratello del candidato sindaco, non sia mai entrata in possesso del Comune a discapito dell’interesse pubblico e di Somana in particolare”.

“In dieci anni di Amministrazione – continua la lettera – l’assessore Scurria non solo ha tenuto in sospeso l’irrevocabile atto di confisca, ma ha addirittura partecipato alla seduta di Giunta del 7 luglio 2012 durante la quale veniva discussa la pratica del fratello, esprimendo illegittimamente il proprio voto invece di astenersi per manifesta incompatibilità”.

Quindi altre accuse, che coinvolgono anche l’intero consiglio comunale, minoranze incluse, definite “cieche, opportuniste, silenti e in qualche occasione complici”.

“Accuse infamanti – è il primo commento di Grazia Scurria – dove la calunnia si accompagna sempre alla viltà. E anche questa volta camminano a braccetto, viaggiano per posta, con tanto di francobollo”.

“Il vile calunniatore – fa notare l’assessore – deve avere quindi un discreto patrimonio se ha denaro da spendere per questa distribuzione a tappeto. Se le sue accuse avessero un fondamento, sarebbe bastata una semplice denuncia ai Carabinieri, ma evidentemente il soggetto è caratterizzato da una profondissima perfidia, oltre che da un ego smisurato. Niente mezze misure, solo operazioni in grande stile! Sa bene, il vile, che uno dei valori a cui tengo di più è l’onestà ed è proprio lì che ha mirato”.

Grazia Scurria aggiunge: “Grazie a qualche informatore compiacente che gli ha procurato le notizie, magari abusando dei propri diritti ma senza capire cosa stava leggendo, ha pensato di fare il colpaccio. Finalmente l’assessore all’Urbanistica che ha avuto il coraggio di dire anche qualche no, di decidere dove, come e quanto si poteva costruire, può essere messa alla berlina! Facciamo vedere ai mandellesi di che pasta è fatta! Purtroppo ha sbagliato mira, perché né mio fratello né nessuno dei miei familiari o dei miei amici ha mai avuto un trattamento di favore in questi dieci anni. Semmai è stato penalizzato da questa mia mania di eccesso di onestà”.

La Scurria ricorda quindi che la delibera oggetto della presunta “falsificazione” è quella in cui il Comune incaricava il legale di costituirsi proprio contro suo fratello.

“Il suo agriturismo – precisa il candidato sindaco del centrosinistra – si trova fuori dall’area oggetto della causa del Comune! Il vile calunniatore e i suoi degni compagni di merende, che in passato hanno curato abbondantemente i propri interessi, non riescono a comprendere che ci possa essere qualcuno che decide di mettersi al servizio della propria comunità in modo disinteressato. E’ un concetto incomprensibile, per chi la pensa come loro. Per questo non capiscono di che pasta sono fatta, siamo poli opposti”.

Quindi un’ultima considerazione: “Mi conforta e mi rinfranca, nella tristezza del pensiero che il potere economico tenti con questi mezzucci di quart’ordine di annientare le persone perbene, il sostegno dei miei candidati , dei miei amici che hanno amministrato con me, del gruppo di “Casa Comune” e di tutti i mandellesi che mi conoscono e che, prima di me, hanno conosciuto la rettitudine dei miei genitori e della mia famiglia. Le persone oneste si riconoscono tra loro e non danno credito alle calunnie. Soprattutto a quelle anonime e vigliacche come questa”.

Sull’argomento ha nel frattempo già preso posizione anche Maria Lidia Invernizzi, consigliere di minoranza uscente e a sua volta candidato sindaco per il voto di domenica prossima.

“Le lettere anonime recapitate ai mandellesi riguardanti Grazia Scurria sono veramente misere – è il commento dell’esponente di “Mandello del Lario al centro” – Che gente è? Con chi ci incontriamo per strada ogni giorno? Se queste persone sono certe di ciò che dicono, esistono gli organi competenti a cui sporgere denuncia, ma certo in quel caso bisogna identificarsi”.

“Meglio fare una gita a Milano – aggiunge la Invernizzi – e spedire le buste con missiva anonima. “La mamma degli imbecilli è sempre incinta”, dice un detto popolare, ma considerato che sono anni che accadono a Mandello fatti di questo genere in periodo elettorale, purtroppo  questa mamma avrà anche partorito”.