Motoraduno. Fasoli: “Sfortunati, ma il lavoro fatto non è stato inutile”

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Il sindaco Riccardo Fasoli, presidente del comitato organizzatore del Motoraduno
Il sindaco Riccardo Fasoli, presidente del comitato organizzatore del Motoraduno

 

MANDELLO – “Ora che mi sono asciugato dalla pioggia che non ha smesso di scendere da sabato alle 16:30 fino a lunedì mattina, mi permetto di scrivere due righe su questo bellissimo e sfortunatissimo Motoraduno Internazionale”.

Il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli,  presidente del comitato promotore dell’evento Guzzi, affida ad un post su Facebook le sue riflessioni sulla manifestazione appena conclusa, il 96° motoraduno, rovinato purtroppo dal maltempo che ha costretto gli organizzatori ha rinunciare al programma previsto per domenica.

“La pioggia, tanta e tanto annunciata è arrivata. Era l’edizione in cui dovevamo dimostrare che le grandi presenze non sono solo quelle degli anniversari ma che se ci si organizza bene si può fare ogni anno. Questo tempo ha lasciato ancora il dubbio ma, fatte le premesse di cui sopra, abbiamo avuto un grandissimo successo. Non è questione di sparare numeri, ma le persone che abbiamo visto al banco del comitato ed in piazza nonostante la tormenta sono state tantissime!

Le moto storiche ed il patto di astensione, le speciali del Taj, la via del Naco, la sfilata di moda, le vetture dei record, i sidecar ed i motocarri di Moto Guzzi a tre ruote, il truck di Citta Motori, il Pulman Azzurro, la Huracan! , la Mostra di Ettore Gambioli, quella sul premio Viettone, il Muro della Morte,il Motoaquila, la musica dei The Midnight Kings e degli Alto Voltaggio, dottor Feelgood!, Il cibo delle associazioni Mandellesi, la custom road, la nuova rotonda con la scultura di Fabio Comelli… Un grazie sincero a tutte le associazioni e alle persone che hanno reso possibile tutto ciò: lo sforzo fisico e mentale di portare avanti l’evento sotto l’acqua è stato immenso. Grazie a tutte le forze dell’ordine, alla Protezione civile, al soccorso degli Alpini, ai City Angels.

Ci spiace che, causa meteo, tantissime persone si siano persi tutto questo. In questi gironi siamo un pò scoraggiati, la sensazione è quella di aver fatto tanta tanta fatica (gratuita) per nulla. Poi pensi alla gente incontrata in questi tre giorni che magari non è mai stata al raduno o non ci viene da molto tempo: ti ringraziano e, con gli occhi pieni di gioia, ti fanno tantissimi complimenti. Allora li ti rendi conto che non abbiamo lavorato per nulla e che ci sono tante persone che, sperando in un clima migliore, si sono già segnate le date del prossimo anno”.