OGGIONO – “I finanziamenti per la caserma ci sono”. La conferma è stata data giovedì in serata dall’onorevole Gian Mario Fragomeli ma ad Oggiono il sindaco Roberto Ferrari era già a conoscenza della buona novella.
“Il Comune ha lavorato intensamente per ottenere questo risultato – spiega il primo cittadino – si tratta di risorse di cui aveva dato informazione l’ex ministro Lupi. Mi sono recato personalmente a Roma per sollecitare il Ministero; ci sono voluti quasi otto mesi dall’annuncio di Lupi per avere la disponibilità di queste risorse, confermate appunto giovedì”.
In soldoni, si tratta di 1,2 milioni di euro destinati alla tanto attesa realizzazione della nuova caserma dei carabinieri di Oggiono i quali per ora, in attesa del completamento dell’opera, restano nella “vecchia” stazione, la cui costruzione risale al 1966.
Nel 2009 il Comune di Oggiono aveva sottoscritto il protocollo d’intesa con il Provveditorato regionale alle opere pubbliche e nel marzo del 2010 c’era stata la posa della prima pietra e ad aprile i lavori avevano avuto inizio.
La costruzione della caserma si è arenata nell’ottobre dello stesso anno con l’abbandono del cantiere da parte della ditta incaricata che, contestualmente alla sospensione dei lavori, ha fatto ricorso contro il Provveditorato dinnanzi al Tribunale di Milano reclamando un milione di euro di pagamenti a fronte del lavoro effettuato, contro i 400 mila stabiliti dalla perizia tecnica.
La sentenza, a favore dell’appaltante, è arrivata solo nel luglio del 2014. Ora, dopo oltre un anno di attesa, si ha notizia dello stanziamento da parte del Ministero delle risorse necessarie per far ripartire i lavori.
I 1,2 milioni non verranno però erogati in un’unica trance: il 10% sarà disponibile per il 2015, lo stesso vale per il 2016, il 30% nel 2017 e il restante 50% nel 2018. Risorse che comunque non basteranno a completare l’opera, il cui costo complessivo è stimato attorno ai 2,5 milioni di euro.
“Serviranno a dare nuovamente il via al cantiere e a terminare la palazzina della caserma, non quella degli alloggi – spiega il sindaco – Per questo chiediamo a chi ha dato il suo contributo politico di proseguire nell’impegno per portare a casa le risorse mancanti”.
Quest’estate il Comune ha effettuato la messa in sicurezza del cantiere ed ha promosso verifiche allo stato di conservazione delle palazzine esistenti. “Ora attendiamo che il Provveditorato pubblichi il bando di gara e che i lavori possano finalmente riprendere”.