Palestra scolastica o palazzetto? Scintille tra sindaco e Basket Pescate

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PESCATE – “La palestra comunale che, è bene ricordarlo è una palestra scolastica e non un palazzetto dello sport e pertanto è in utilizzo prima alle scuole e solo poi ai gruppi sportivi locali”.

Le parole del sindaco di Dante De Capitani contengono tutta la questione che ha innescato la polemica con un’importante società sportiva attiva in paese, l’ASD Basket Pescate: è opportuno che gli spazi destinati all’attività sportiva degli alunni restino tali oppure vale la pena implementare la struttura e trasformarla in un volano per lo sport pescatese?

Il sindaco ha già dato la sua risposta attraverso il sito del Comune: “In una palestra scolastica si possono fare allenamenti ma di norma non si possono disputare regolari partite dei campionati dilettantistici, salvo quelli di ragazzi in età scolare proprio perché è una palestra scolastica. Certo si potrebbe trasformarla in un palazzetto dello sport ma con interventi costosi, in primis di consolidamento e di adeguamento alle nuove normative antisismiche, poi di compartimentazione antincendio e cioè  rendere indipendenti gli spazi scolastici da quelli sportivi mediante zone filtro. Trasformare la palestra scolastica attuale in un palazzetto dello sport non è nostra intenzione. Per tante ragioni”.

Il sindaco Dante De Capitani

“Innanzitutto – prosegue De Capitani – perché verrebbe a cadere il principio che quella struttura è stata costruita e concepita progettualmente come palestra scolastica e il terreno donato o acquistato per poche lire proprio perché  i proprietari si sono messi una mano sul cuore davanti ai bambini. Poi perché un uso intensivo della stessa acuirebbe le problematiche di convivenza con le case vicine,per ciò che concerne i rumori,  con movimentazione di autovetture  e discussioni post partita di pubblico e atleti fino a notte fonda. E la questione del centro sportivo di Sala al Barro con problemi di convivenza con le case vicine è da tenere in considerazione. Ci sarebbe poi un problema di sicurezza della struttura e di pulizia degli ambienti, di utilizzo delle docce, dei bagni, delle parti comuni  e quant’altro e di tutta una serie di interventi periodici di sanificazione  e di profilassi perché ovviamente, in caso di utilizzo promiscuo, i bambini delle scuole hanno necessità di un ambiente sanitario più controllato rispetto a quello degli adulti. Per non parlare di tutte le problematiche inerenti i controlli e le regole di comportamento, la sicurezza dell’afflusso e del deflusso degli atleti e degli spettatori, che entrerebbero comunque in un ambiente scolastico tale è appunto quello della palestra con annessa una scuola, e negli spazi esterni ad uso scolastico e didattici. Credo che la situazione attuale sia quella migliore per preservare l’ambiente scolastico, da sempre priorità per la mia amministrazione, con i bambini ed i ragazzi delle scuole che possono comunque e sempre usufruire della

struttura  per il gioco della pallacanestro anche per effettuare le partite ufficiali dei vari campionati di categoria giovanile”.

Non si è fatta attendere la risposta dell’ASD Basket Pescate, che ha replicato al sindaco con una lettera del presidente Enrico Valsecchi.

“Concordo con il Sindaco quando ricorda che la palestra di cui stiamo parlando è una palestra scolastica come d’altronde il 70-80% delle palestre del territorio, e infatti l’80% degli atleti iscritti è costituito da ragazzi che frequentano la scuola primaria e secondaria ma non posso concordare con lui quando vorrebbe far credere che le modifiche necessarie per l’utilizzo per le partite di campionato FIP impongano la trasformazione in palazzetto dello sport. Come abbiamo più volte segnalato all’Amministrazione comunale, in base alle vigenti disposizioni per impianti già esistenti, per rendere omologabile l’attuale palestra alle partite di campionati FIP è necessario creare delle vie di fuga di almeno mt.1,50 su ogni lato del campo. Attualmente tale obiettivo esiste su due lati del campo di gioco mentre su altri

Enrico Valsecchi

due lati è necessario recuperare 10 cm circa su ogni lato”.

Un intervento che per la società sportiva “potrebbe essere facilmente raggiunto eliminando le esistenti spalliere e il quadro svedese (da quanto ci risulta non vengono da tempo utilizzate per nessuna attività svolta in palestra sia dalle scuole sia da altri fruitori) e riducendo lo spessore del tamponamento interno delle strutture murarie. Non c’è nessuna necessità di ampliare le tribune”.

Oggi, a seguito della mancata omologazione del campo, ricordano dal Basket Pescate, le partite di campionato che vengono svolte in altre palestre non sono solo quelle della serie D, ma anche quelli relativi ai campionati Under13, Under14 e Under16 “che coinvolgono quindi minori non autonomi negli spostamenti fuori paese”.

“Sulle problematiche inerenti alla sicurezza della struttura, alla pulizia degli ambienti, agli interventi di sanificazione e profilassi riteniamo che siamo in presenza di falsi problemi in quanto già oggi l’utilizzo della palestra è promiscuo – dice Valsecchi – Alla palestra accedono comunque, in orario di allenamento, adulti sia come accompagnatori che come fruitori (es. ginnastica dolce). E’ solo un problema di organizzazione. Per quanto riguarda le problematiche di convivenza con le case vicine, i rumori, la movimentazione di autovetture e le discussioni post partita ricordo che il regolamento di utilizzo della palestra prevede che la stessa sia lasciata libera entro le ore 23,00 e che solitamente prima della mezzanotte il parcheggio e conseguentemente le persone che possono creare disturbo hanno lasciato libera l’area”.

“Mi chiedo perché queste problematiche – dice ancora il presidente Valsecchi – non sono state rilevate quando è stata concessa l’autorizzazione a esercizi commerciali (con tutto il rispetto per gli esercizi commerciali molto efficienti e meritevoli della mia stima) che hanno sede in paese e che sicuramente hanno orari di chiusura ben diversi, con movimento di gente e autovetture ben superiore al nostro non avendo parcheggio, conseguentemente con cicaleccio e disturbo alle case vicine in orari serali e notturni”.

L’occasione per poter realizzare i lavori necessari potrebbero essere i bandi regionali promossi dal Pirellone e che in alcuni casi finanzierebbero fino all’80% gli interventi agli impianti sportivi.

“Abbiamo provveduto come Associazione a segnalare al Sig. Sindaco queste opportunità che avrebbero, è vero, agevolato la nostra Associazione ma anche dato lustro alla nostra palestra ma l’Amministrazione comunale non ha mai preso in considerazione quest’ opportunità. Chi svolge attività sportiva o frequenta le palestre dei dintorni in qualità di atleta o accompagnatore/simpatizzante è a conoscenza che non vi sono nella nostra provincia e in quelle limitrofe molti ‘Palazzetti dello Sport’ e le attività sono svolte nelle palestre scolastiche dove, evidentemente, sono state affrontate e risolte in maniera diversa tutte le problematiche che sono state presentate dal Sig. Sindaco”.

“Dopo 35 anni di onorata attività sportiva, dell’ASD Centro Basket Pescate per il futuro non potrà sperare di avere la possibilità di fare le gare di campionato in casa, come succede normalmente a tutte le altre società. Spero in un ripensamento del nostro sindaco, ricordandole che l’adeguamento della palestra è un investimento per il nostro comune e per il futuro di tutti i ragazzi pescatesi che vogliono fare sport in palestra, e non è solo per l’ASD Centro Basket Pescate”.