Patto di Comunità nei quartieri: doposcuola per le famiglie in difficoltà

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La sigla del Patto di Comunità tra Comune, Istituto scolastico, Sineresi, Croce Rossa e Parrocchia
La sigla del Patto di Comunità tra Comune, Istituto scolastico, Sineresi, Croce Rossa e Parrocchia

 

LECCO – “La sofferenza sociale non è diminuita in questo periodo, sacche di disagio permangono, altre se ne aggiungono. C’è un pezzo della società italiana che si trova a dover affrontare questioni importanti, l’emergenza abitativa, il lavoro… Problemi a cui cerchiamo di dare risposte concrete”.

L’assessore ai Servizi Sociali, Riccardo Mariani, annuncia la stipula di due nuovi accordi che vanno a sviluppare interventi di custodia sociale diffusi nei quartieri della città con uno sguardo di attenzione ai minori delle famiglie in difficoltà.

Il primo coinvolge i rioni di Germanedo, Belledo e Caleotto grazie al comitato lecchese Croce Rossa Italia, l’Istituto Comprensivo Stoppani e la cooperativa Sineresi, quest’ultima impegnata anche a Maggianico e a Chiuso insieme ai volontari della Comunità Pastorale Beato Serafino Morazzone.

Due patti per due iniziative analoghe, l’istituzione di due poli pomeridiani per il doposcuola, uno alla primaria di Germanedo, rivolto agli alunni delle primarie dell’istituto comprensivo e l’altro all’oratorio di Maggianico, per i bimbi del quartiere e del vicino rione di Chiuso.

Un servizio destinato ai minori di quelle famiglie già seguite dai servizi sociali o segnalate dalla parrocchia e dalle scuole in quanto in stato di difficoltà e fragilità. I volontari della Croce Rossa si occuperanno di accompagnare gli studenti delle scuole del plesso alla primaria di Germanedo, lo stesso faranno i volontari della parrocchia che seguiranno i bimbi di Maggianico e Chiuso negli spostamenti verso l’oratorio.

Sineresi metterà a disposizione i propri educatori che a Germanedo affiancheranno la Croce Rossa e i docenti nel doposcuola, a Maggianico collaboreranno invece con i volontari della parrocchia.

“Crediamo che la scuola sia un punto di rifermento fondamentale per il quartiere e nel processo di autonomia dei bimbi. La apriremo fino alle 18 per due giorni alla settimana, mettendone a disposizione i locali per le attività, grazie alla condivisione e il sostegno dei docenti delle finalità di questa iniziativa – ha spiegato la dirigente scolastica, Raffaella Crimella – siamo molto contenti e convinti che le scuole debbano mettersi a disposizione della comunità”.

Anche la parrocchia di Maggianico e Chiuso ha aderito con convinzione al Patto di Comunità: “Tradizionalmente la parrocchia è sempre stata per le famiglie un riferimento per i loro figli e l’attenzione ai più piccoli non è mai mancata nelle nostre attività pastorali – ha sottolineato Don Ottavio – Oggi andiamo a valorizzare ulteriormente lo sforzo dei volontari, mettiamo insieme le nostre forze”.

Un concetto sottolineato dal presidente di Sineresi, Mauro Riva: “Corresponsabilità e vicinanza sono le parole centrali, in un sistema di un welfare co-progettato da realtà diverse che scommettono sulle caratteristiche comuni per dare risposte efficaci. Fare insieme non è semplice, spesso crea fatica, ma da soli si ha il fiato corto. I Patti di Comunità vanno in questa direzione, lavorare in sinergia”.

“La Croce Rossa da diversi anni è impegnata in attività di doposcuola, siamo volontarie, mamme e nonne, che si mettono a disposizione. Con questo patto potremo fare tutti meglio e per più bambini – ha spiegato Federica Berera – Inoltre, l’associazione continuerà la sua attività di banco alimentare, il lunedì mattina, per le famiglie in difficoltà alle quali cerchiamo di dare un piccolo aiuto economico. Sono tante le richieste però e ogni famiglia può ricevere il pacco alimentare una volta ogni mese”.