LECCO – “Vorrei richiamare l’attenzione sui disagi gravissimi provocati dalla chiusura del Ponte Vecchio, li abbiamo riscontrati in questi giorni, con code in uscita dalla città in orario di punta, sia in direzione del ponte Kennedy che in zona Caleotto per quanti si spostavano verso l’imbocco della Statale”.
Le polemiche per la chiusura del Ponte Azzone Visconti arrivano in Consiglio Comunale e ad esprimere le proprie critiche è il consigliere Richard Martini (NCD): “Forse si sarebbe potuto aspettare la fine dell’anno scolastico per ogni intervento. Lecco non può pensare di essere isolata dal resto del mondo ma deve guardare anche ai disagi che si stanno ripercuotendo pure sugli altri Comuni. Anche su questo vi giocate la credibilità”.
Ad attaccare la decisione della Giunta lecchese è anche Fratelli d’Italia, per voce di Giacomo Zamperini: “Sabato, con la chiusura anche del lungo lago, ci voleva mezzora per spostarsi di un chilometro. Chiedo che non venga mai più chiuso un ponte in concomitanza con il lungolago”.
A tagliare corto è il vicesindaco Vittorio Campione: “Si è deciso di non chiudere il lungolago la domenica ma solo il sabato e per poche ore perché c’erano diverse manifestazioni in città ed era necessario garantire la sicurezza. In ogni caso non si sono verificate le criticità denunciate dai consiglieri ma solo l’uscita dalla città dei tanti visitatori che gli eventi in centro hanno attirato a Lecco in questo fine settimana”.
“Mi assumo responsabilità sulla chiusura del Ponte Vecchio – è intervenuta l’assessore Francesca Rota – si è fatto quello che si doveva fare anche perché, quando termineranno questi lavori, seguiranno quelli di Corso Matteotti e non potevamo permetterci di avere più cantieri aperti in città”.
In programma ci sono anche le opere di sistemazione di via Gorizia, via XI Febbraio del Viale Adamello. “Quest’estate – ha spiegato l’assessore – ci permettiamo di fare questi importanti lavori per la viabilità”.