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LECCO – Tre volti dell’impegno per il sociale, tre esempi per la cittadinanza, tre come le benemerenze civiche che il Comune di Lecco ha voluto conferire quest’anno in occasione della festa patronale: il San Nicolò d’Oro 2015 è stato assegnato al giornalista e scrittore Angelo Sala, scomparso nel novembre del 2013, ad Elda Cattaneo, per 26 anni segretaria generale del Comitato Gemellaggi, e all’associazione Oikos che dal 1994 si occupa di dare sostegno e aiuto concreto alle persone affette da disabilità.
Il premio è stato loro consegnato dal sindaco Brivio al Teatro della Società, dove cittadini e autorità si sono riuniti domenica mattina, al termine della Santa Messa in Basilica.
Una cerimonia aperta dai Piccoli Cantori delle colline di Brianza e dall’Ensemble corale dell’istituto Civico G. Zelioli, che hanno unito le loro voci in suggestivi canti natalizi, diretti dal maestro Flora Anna Spreafico e accompagnati dalla professoressa Emi Comi al pianoforte.
“Venerdì in questo teatro è stato ricordato Marco Anghileri, morto pochi mesi dopo Angelo – ha sottolineato Rosaria Bonacina, ritirando il premio per il marito scomparso – nel 2002 Marco aveva scritto la presentazione di un libro di Angelo, con un testo molto personale ricordava il suo instancabile sguardo, che si rivolgeva non solo alla montagna ma a tanti aspetti, luoghi e persone che lui ha tanto amato e che ha saputo narrare con tanta passione”.
Il Comune ha voluto premiare Angelo Sala per l’impegno come giornalista, scrittore e animatore, per aver contribuito a mantenere vive le tradizioni lecchesi e a immaginare una loro prospettiva sociale, economica e cultura di ampio respiro.
“Se Angelo fosse qui – ha concluso Bonacina – si schernirebbe di questo riconoscimento e, capace anche di grande sintesi com’era, in un’occasione come questa si sarebbe limitato a dire ‘Grazie, grazie davvero”.
La pergamena della benemerenza per Oikos è stata ritirata a nome dei volontari dal loro presidente Piero Ticozzi: “Ci sono tante associazioni che operano silenziosamente, ogni giorno. Li chiamiamo gesti di carità spiccia che però posso portare un contributo fondamentale nella vita di una persona – ha spiegato – Come cambierebbe la vostra esistenza se un giorno vi svegliaste senza riuscire ad alzarvi dal letto?”
Il presidente di Oikos ha poi rivolto un invito agli enti istituzionali, affinché si rafforzi la collaborazione tra associazioni e istituzioni, “con la quale portare servizi alle persone, alla luce anche delle risorse pubbliche sempre più limitate, e senza la quale dovremmo alzare bandiera bianca”.
Elda Cattaneo è stata l’artefice del primo gemellaggio tra Lecco e la città francese di Macon, nel 1973, a cui sono seguiti quelli con Overijse nel 1981, con Igualada nel 1990, con Szombathely nel 1995 e con Mytishi nel 2005.
“Questo riconoscimento mi è molto gradito e onora il lavoro fatto in questi anni – ha spiegato la stessa Elda Cattaneo sul palco del Sociale – Ho sempre creduto nei gemellaggi e nel rendere partecipi i cittadini delle esperienze di altre comunità, creare nuove amicizie. Fiore all’occhiello sono stati gli scambi scolastici per alunni dalle scuole medie ai licei, esperienze che hanno arricchito i ragazzi dal punto di vista personale e umano”.
Ad applaudirla gli amministratori delle città “gemelle” che, proprio in occasione della Festa di San Nicolò, sono stati invitati per visitare il capoluogo manzoniano.
