Unioni Civili attivate anche a Lecco, da fine agosto si può

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unioni civili coppie fattoLECCO – A fine agosto, anche a Lecco sarà possibile unirsi civilmente: dopo l’approvazione definitiva del Parlamento nel marzo scorso, la legge sulla “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze” è entrata in vigore ufficialmente a giugno ed ora, con la pubblicazione a luglio del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri che detta le disposizioni transitorie, i Comuni, compreso Lecco, si stanno adoperando per la sua applicazione.

“Gli operatori – spiegano da Palazzo Bovara – stanno lavorando per preparare i registri e la loro vidimazione da parte della Prefettura, perfezionare e verificare il programma informatico e completare la definizione delle procedure per la trascrizione delle unioni dichiarate all’estero”.

Da quel momento sarà possibile prenotare per telefono (0341 481.270 – 293) l’appuntamento per compilare la dichiarazione di unione civile

Nella data fissata, gli interessati devono essere presenti insieme (portando con sé i documenti di identità) e firmare il “processo verbale”.

Nella stessa data essi devono consegnare fotocopia della carta di identità dei testimoni per la celebrazione dell’unione civile.
È opportuno, spiegano dal Comune, decidere eventualmente anche per la scelta del cognome: la dichiarazione deve essere consegnata all’ufficio prima che venga svolto il rito dell’unione civile (l’articolo 4 del DPCM 144/2016 consente infatti alle parti di indicare uno dei loro cognomi quale cognome comune dell’unione civile, che potrà essere aggiunto al cognome dell’altra parte. Tale dichiarazione deve essere effettuata al momento della costituzione dell’unione civile e comporta l’annotazione della variazione del cognome nell’atto di nascita dell’interessato. In conseguenza di ciò verrà modificato anche il suo codice fiscale).

Municipio Comune di LeccoInfine verrà fissata la data dell’unione civile, che potrà essere realizzata dopo almeno 15 giorni dalla data in cui è stata formalizzata la dichiarazione.

All’atto della costituzione dell’unione civile le parti possono dichiarare la scelta del regime patrimoniale dell’unione stessa (regime di separazione dei beni o di comunione dei beni). In assenza di dichiarazione, il regime patrimoniale dell’unione sarà quello della comunione dei beni.

Come per gli appuntamenti degli altri eventi di stato civile (cittadinanze, divorzi, matrimoni, pubblicazioni…), anche per le unioni civili, concludono dal municipio, è importante rispettare i tempi che l’ufficio comunale fornirà.

Nel 2013 Lecco aveva già approvato il registro delle Unioni Civili, con un provvedimento presentato a suo tempo dai consiglieri Ezio Venturini e Alessandro Magni che ha ricevuto l’appoggio della maggioranza di centrosinistra, prima in provincia lo aveva fatto l’amministrazione comunale di Mandello del Lario, guidata in quegli anni dal sindaco Riccardo Mariani. A quei tempi mancava ancora una legge nazionale, giunta a più di due anni di distanza dalle iniziative degli enti locali.