Vela Classe Optimist: la Lni di Mandello è campione d’Italia 2015

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PORTO SAN GIORGIO – Nei secoli navigatori di mondo con lungimiranza hanno narrato delle loro esperienze di mare a futura memoria, come semplice resoconto di viaggio o come traccia di una conquista. Una bella storia che meriterebbe di essere raccontata è quella di un gruppo di giovani velisti ambiziosi che hanno realizzato un sogno, in nome di un ideale, di un circolo – la Lni di Mandello – e di tutti i compagni di squadra che hanno fatto il tifo da casa.

Si potrebbe rendere più suggestivo l’epico finale pensando alla congiunzione astrale tra Giove e Venere, divinità del cielo e dell’amore che in quei giorni hanno dato spettacolo nella volta celeste accorciando distanze incalcolabili.

L’avventura ha avuto ambientazione nelle acque mediterranee fronte sponde marchigiane, precisamente presso l’accogliente base navale della Lni di Porto San Giorgio che con professionalità ha ospitato il campionato italiano a squadre di Club Optimist.

Il team race, dedicato altresì alla memoria di Claudia Bonanno, delegata di classe scomparsa prematuramente due anni fa in un tragico incidente, ha visto all’opera 16 squadre, di cui un solo “outsider” non concorrente al titolo essendo formata da componenti appartenenti a circoli diversi.

Grazie a tre splendide giornate gli sfidanti hanno potuto disputare i 120 scontri diretti previsti dal round robin, ben 70 il primo giorno con 8-12 nodi di vento, i restanti 50 il giorno seguente, al termine dei quali si è presentato in testa al girone l’imbattuto team NIC Catania, vicecampione nella stagione 2014, con 15 vittorie su 15, seguito a pari merito dal Cv Roma e dal team zonale Emilia Romagna.

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Al quarto posto con 12 scontri vinti la Lni di Mandello, con protagonisti il capitano Alessandro Venini, Paolo Peracca, Riccardo Colombo, Davide Falzoni e Ruben Lo Pinto. 

L’ultimo giorno ha visto le quattro squadre di punta impegnate dapprima nella disputa delle semifinali, combattutissime fino all’ultimo bordo per entrambi i voli, il primo che ha visto la Lni di Mandello prevalere sul NIC Catania con 2 vittorie a 0, il secondo dove ad avere la meglio è stata la squadra di zona dell’Emilia Romagna contro il CV Roma.

In seguito si sono svolte le finali per il primo e secondo posto tra Lega navale di Mandello e Emilia Romagna e tra CN Roma e NIC Catania.

Gli scontri decisivi hanno decretato la Lni Mandello club campione d’Italia 2015, nonostante la posizione di primo assoluto della regata sia andata alla compagine romagnola non concorrente al titolo (avendo battuto il team lariano 2-0 nelle finali).

Il NIC Catania si è riconfermato per il secondo anno consecutivo vicecampione italiano e terzo assoluto, mentre la medaglia di bronzo è stata assegnata al Circolo Velico Roma.

Alla FV Malcesine è andato il Trofeo Pisoni (lo scorso anno vinto dal club mandellese) per il 5° posto assoluto in classifica, dopo esserselo conteso in mare con il CV Crotone (6°), la FV Riva (7°) e la Compagnia della Vela di Venezia (8°).

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Un’emozionante premiazione delle giovani squadre sul podio si è tenuta alla presenza del segretario di classe Norberto Foletti, nonché del presidente del circolo ospitante, Carlo Iommi, il quale ha ricordato con commozione Claudia Bonanno nel momento in cui i due figli hanno consegnato l’omonimo trofeo ai campioni d’Italia.

Alla Lni di Mandello è stato anche consegnato il Trofeo  challenger AICO, prima vera coppa di classe della storia (il primo campionato risale al 1987).

Dunque ben tre trofei sono ora gelosamente custoditi alla base nautica della Lni mandellese, dove il coach Riccardo Di Paco, di rientro dalla vittoriosa trasferta, ha voluto ringraziare tutti per il sostegno e l’appoggio ricevuto in questi anni con queste parole: “Questo è il più importante titolo a cui la Lni di Mandello potesse ambire. Una coppa che simboleggia la grande unità, lo spirito di appartenenza di questa magnifica squadra di ragazzi, genitori, allenatori e dirigenti. Tutti insieme lavoriamo da tempo per gli stessi valori e finalmente abbiamo ottenuto uno storico merito. Un trofeo di tutti, non di un singolo ma di tutto il sodalizio”.