28 ottobre: due anni dal tragico crollo del Ponte di Annone

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Il crollo del Ponte di Annone: era il 28 ottobre 2016

ANNONE – Sono trascorsi due anni da quel drammatico venerdì 28 ottobre 2016: una data che i lecchesi difficilmente scorderanno. Erano le 17.22 quando, sulla Strada Statale 36, è crollato il viadotto allo svincolo tra Annone Brianza a Suello.

In quei minuti, un tir carico di bobine di metallo transitava sul ponte e la struttura è ceduta sotto il peso del camion. Tutto si è consumato in un terribile attimo, proprio mentre la vettura di Claudio Bertini, 68enne civatese che faceva rientro verso casa, attraversava da sotto il cavalcavia. Quell’Audi A3 bianca schiacciata dal cemento armato resterà il simbolo di questa catastrofe.

L’Audi bianca del 68enne Claudio Bertini, schiacciata dal viadotto crollato ad Annone

Si salveranno invece l’autista 37enne romeno alla guida del tir e la famiglia di Gaetano Femiano, mandellese, precipitati con la loro auto insieme al ponte. Tornavano da Annone e come ogni venerdì, Femiano e la moglie accompagnavano la figlia al corso di agility dog.

L’auto su cui viaggiava la famiglia di Mandello

 

Miracolati anche Paolo Giacalone, residente ad Albavilla, rimasto con l’auto in bilico sul viadotto spezzato e Roberto Colombo che, in viaggio sulla super in direzione Milano, si è visto crollare addosso ponte e camion, ha sterzato tutto alla sua destra riuscendo ad evitare il peggio. La sua vettura è rimasta solo in parte schiacciata dal camion. Lui ne è uscito praticamente illeso.

L’auto rimasta in bilico sulla struttura crollata

 

Sono passati due anni, e se nel primo anniversario del disastro poco sembrava essere cambiato, oggi la ricostruzione sta entrando nel vivo e il nuovo ponte che dovrebbe essere pronto entro la metà del 2019.

Il cavalcavia che svetterà nuovamente sulla superstrada sarà composto da una campata unica di 44 metri in acciaio ad alta resistenza. Il progetto prevede anche un percorso ciclopedonale che dovrà migliorare la sicurezza dei suoi fruitori.

Il progetto del nuovo ponte

 

Il bando di gara per assegnare i lavori era stato aperto da Anas a novembre dello scorso anno e febbraio di quest’anno l’intervento è stato aggiudicato la Co.E.St. Costruzioni E Strade (RTI) Bea Service Snc, un raggruppamento di imprese di Potenza che ha offerto un importo di 1,6 milioni di euro, con un ribasso del 20,152% rispetto alla base d’asta di 1,97 milioni di euro (-1,41 mln) battendo le altre 57 imprese partecipanti.

Si apre il cantiere per la ricostruzione

 

A marzo il cantiere è stato consegnato e nella notte del 10 maggio era iniziata la demolizione di ciò che restava del vecchio ponte. Dopo uno stop al cantiere per qualche settimana, a causa di autorizzazioni burocratiche, si sono realizzati i lavori di palificazioni ed ora si dovrebbe procedere con il montaggio delle travi che sorreggeranno il nuovo cavalcavia. Anas ha già rassicurato sul rispetto del cronoprogramma.

I lavori di demolizione del cavalcavia

Nel frattempo si attendono anche gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria, dopo il passaggio di testimone tra pubblici ministeri incaricati delle indagini. Gli indagati certi finora sono tre: Angelo Valsecchi, dirigente del Settore Viabilità della Provincia di Lecco, Andrea Sesana, suo vice, e Giovanni Salvatore, capo del centro manutenzione Anas, ma resta aperta la possibilità che l’inchiesta possa allargarsi ad altre persone.

Questa mattina, il corteo di sindaci e cittadini, come nel primo anniversario dalla tragedia, ha marciato ancora una volta verso l’imbocco del ponte crollato, lasciando un omaggio floreale in ricordo dei drammatici fatti accaduti e dell’unica vittima.