Addio a Giorgio Panzeri, giovane papà e anima dell’associazione Tagme

Tempo di lettura: 3 minuti
Giorgio Panzeri

Dopo aver lottato contro una malattia se n’è andato nella notte tra martedì e mercoledì all’età di 46 anni

Conosciutissimo nel rione di San Giovanni, era un uomo buono e un trascinatore impegnato nel sociale

LECCO – E’ grandissimo il dolore per la morte di Giorgio Panzeri, giovane papà, anima dell’Associazione Tagme – Diamoci da Fare e conosciutissimo a Lecco. Da qualche mese lottava contro una malattia e, nella notte tra martedì e mercoledì, è giunta la triste notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere.

Originario di Lecco, del rione San Giovanni, da qualche tempo si era trasferito a Rancio dove viveva con la sua famiglia. Persona dal carattere solare, era un vero trascinatore, impegnato in numerose attività, era una persona capace di fare gruppo. Come detto Giorgio era l’anima dell’Associazione Tagme – Diamoci da fare, iniziativa nata da un gruppo di amici per sostenere padre Roberto Donghi, missionario lecchese del Pime impegnato in Guinea Bussau e scomparso nel 2021.

Amava la sua città, Giorgio aveva ereditato la voglia di impegnarsi per la comunità dal papà Claudio, a sua volta molto conosciuto per l’attività nel gruppo sportivo di San Giovanni prima e della Lecco Alta poi. Bistrò Tagme, la castagnata di ottobre e, ancora, la tradizionale cena al Salottone, erano soltanto una piccola parte delle attività in cui era impegnato con la grande famiglia del Tagme per raccogliere fondi da destinare ai progetti in Africa.

Giorgio Panzeri (terzo da destra) con gli amici del Tagme in occasione di una castagnata al piazzale della funivia

Sposato e papà di un figlio piccolo, tutta la sua famiglia era molto radicata nella comunità. Con il fratello Marco si occupava di spedizioni internazionali nell’azienda di famiglia, la Calisped di Bosisio Parini. Professione che, quando c’era bisogno, non ha mai esitato a mettere al servizio del suo impegno solidale creando un filo diretto con la Guinea Bissau di Padre Donghi.

Un uomo buono e altruista, di lui ti potevi fidare e, soprattutto, non si tirava mai indietro. Oltre alla generosità l’altra sua grande qualità era la discrezione, sebbene facesse tanto se ne stava sempre nelle retrovie senza mettersi mai in mostra. Così è stato anche nella malattia contro cui lottava da alcuni mesi, pensando prima di tutto a rassicurare chi gli stava accanto.

La sua scomparsa lascia un grande vuoto e un profondo dolore all’interno di tutta la comunità. Tanti i messaggi di cordoglio in queste ore da parte dei numerosi amici che si stanno stringendo in un grosso abbraccio attorno alla famiglia. Giorgio Panzeri lascia la moglie Valeria, il figlio Michele, papà Claudio, mamma Marilena e il fratello Marco.

I funerali saranno celebrati domani, giovedì 3 aprile, alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di Rancio, a Lecco, e saranno preceduti dalla recita del rosario alle ore 15. La recita del Santo Rosario anche stasera, mercoledì alle ore 20.15, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni.