COLOGNO – I Carabinieri della Tenenza di Cologno Monzese, coordinati dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Monza nei confronti di 3 persone, padre e 2 figli, di 66, 33 e 31 anni d’età, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione di beni.
Le indagini dei Carabinieri sono scattate lo scorso mese di giugno, quando una ditta aveva segnalato una strana coincidenza di due ordini, ricevuti a distanza di pochi giorni da due diverse grandi aziende, con il medesimo indirizzo di recapito, presso un capannone industriale di Cologno Monzese. Gli uomini dell’Arma avevano quindi monitorato le consegne, facendo scattare un blitz nel capannone, al cui interno avevano sorpreso il 66enne in possesso di diversi documenti di trasporto e fatture relative a precedenti consegne di merci.
Nell’immobile erano stati anche scoperti 3 camion di provenienza furtiva. Per l’uomo era scattata la denuncia in stato di libertà per ricettazione. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso ai Carabinieri di appurare come i 3 indagati avessero riciclato beni, per un valore complessivo superiore al milione di euro, ordinati a 6 aziende del Nord Italia operanti nei settori metallurgico, meccanico e informatico. Una volta ricevuta la merce, consistente in panetti di zinco, laminati metallici, gruppi elettrogeni e materiali informatici, veniva trasferita in altri depositi, utilizzando falsi documenti di trasporto.