Vasta operazione anti-droga: un arresto anche a Nibionno

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Le ramificazioni della rete di spaccio dello stupefacente che dal monzese giungevano alla Brianza lecchese

NIBIONNO – Un arresto e diverse perquisizioni anche nel lecchese nell’ambito della maxi operazione antidroga dei carabinieri del comando provinciale di Milano che ha portato ad effettuare 50 arresti all’alba di martedì nelle province di Milano, Como, Foggia, Lecco, Lodi, Nuoro, Olbia-Tempio e Siena con l’impegno di ben cinquecento militari, tra cui quelli del Nucleo Cinofili di Casatenovo.

In provincia di Lecco sono stati imposti gli arresti domicilari ad un soggetto residente a Nibionno, Giacomo Gatti, 51 anni,  accusato di essere parte della fitta rete di spaccio attiva soprattutto nell’hinterland milanese e in Brianza. L’arrestato avrebbe acquistato grossi quantitativi di cocaina da un’organizzazione criminale dislocata nella zona di Lesmo per rivenderli ai propri clienti nel lecchese.

immagine1Gli uomini dell’Arma hanno eseguito anche perquisizioni in alcuni comuni della provincia, tra cui Merate, Olginate e Sirtori dove risiederebbe l’ex fidanzata di Loris Traina, ritenuto il capo della presunta associazione criminale sgominata a Lesmo.

Nel complesso le 50 misure (21 in carcere, 18 agli arresti domiciliari e 11 all’obbligo di dimora), sono state eseguite nei confronti di 44 soggetti liberi, 3 detenuti in carcere per altra causa (Monza, Como e Bergamo) e 3 sottoposti agli arresti domiciliari per altra causa (Lesmo-MB, Nova Milanese-MB e Vieste-FG).

Il risultato è frutto di due inchieste, avviate singolarmente a fine 2013 nell’ambito dei rispettivi territori dalle Compagnie Carabinieri di Monza, Desio e Vimercate, sono state poi ricondotte, a seguito di importanti convergenze investigative, in un unico filone che ha consentito di documentare l’esistenza di due sodalizi criminali, fortemente radicati sul territorio lombardo e strettamente legati e interagenti.

Un primo gruppo (21 italiani, 2 marocchini e 1 spagnolo), che vedrebbe a capo Loris Traina, con base logistica a Lesmo, dedito al traffico e allo spaccio di cocaina e hashish in tutti i comuni della Brianza, nell’hinterland milanese, con ramificazioni nel lodigiano e in Sardegna.

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Il secondo sodalizio (26 italiani), invece, con disponibilità di armi illecitamente detenute (circostanza corroborata dall’arresto di un indagato, trovato in possesso di un arsenale di armi), dedito all’approvvigionamento della cocaina, al relativo stoccaggio, nonché allo spaccio principalmente nei comuni della Brianza e al quale farebbe capo il pregiudicato Ignazio Floris

immagine2Nel corso dell’attività sono state arrestate in flagranza di reato 32 persone e sequestrato diverso stupefacente (2 kg. di cocaina, 2 kg. di marijuana, 23 kg. di hashish, 34 piante di marijuana), nonché 22 armi tra fucili e pistole (e relativo munizionamento) e circa 120.000 euro in contanti, provento dell’attività delittuosa.

Le indagini sono state avviate a seguito della scoperta il 23 dicembre 2013 di una piccola “raffineria” di cocaina in un deposito di bibite a Usmate Velate (MB) .

Le stesse indagini avrebbero consentito di accertare che il pregiudicato Traina fosse il fornitore di grossi quantitativi di cocaina di numerosi spacciatori della Brianza e zone limitrofe, i quali, a loro volta, rivendevano lo stupefacente ai vari pusher locali. Parallelamente è stato individuato un altro gruppo criminale dedito allo spaccio di hashish.

 

 

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