Torna Caffeine: la danza contemporanea ridisegna le nostre città

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Danza_presentazione_Caffeine_2023

14^ edizione della rassegna internazionale di danza contemporanea e teatro danza

La compagnia teatrale Piccoli Idilli propone 6 appuntamenti gratuiti dal 10 giugno al 2 luglio

LECCO – E’ stata presentata ufficialmente oggi, giovedì, nella sede di Acinque Energia, l’edizione numero 14 di “Caffeine – Incontri con la danza”, la rassegna internazionale di danza contemporanea e teatro-danza che propone sei appuntamenti gratuiti nelle province di Lecco e Monza Brianza dal 10 giugno al 2 luglio.

La rassegna è curata dalla compagnia teatrale Piccoli Idilli con il contributo del Fondo Sostegno Arti dal Vivo che vede coinvolti Acinque Energia, Fondazione Comunitaria del Lecchese e Lario Reti Holding. La rassegna, che ha ottenuto il patrocinio della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco, vede coinvolti i comuni di Casatenovo, Osnago, Paderno d’Adda, Robbiate, Usmate Velate e Verderio che metteranno a disposizione palcoscenici “non convenzionali” per i vari spettacoli.

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Giuseppe Borgonovo

“Si tratta di una iniziativa di qualità capace realizzata grazie al Fondo Sostegno Arti dal Vivo che è capace di rendere ordinarie cose straordinarie con l’obiettivo di costruire la comunità – ha detto Giuseppe Borgonovo presidente di Acinque Energia -. Caffeine fa emergere una qualità capace di resistere alle intemperie del tempo, oltre a insegnare qualcosa di nuovo ogni volta”.

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Maria Grazia Nasazzi

“Con il Fondo Sostegno Arti dal Vivo siamo riusciti ad aprire sale, teatri, piazze per tornare a rincontrarci con proposte serie come è Caffeine – ha detto Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese -. Questa rassegna offre un ascolto e uno sguardo da cui impariamo tantissimo perché un gesto fatto bene è qualcosa che educa”.

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Maria Grazia Caglio

I comuni erano rappresentati da Maria Grazia Caglio, vicesindaco di Osnago, e Antonella Cagliani, vicesindaco di Robbiate: “La cultura deve essere parte della nostra vita e fare cultura è importante perché significa fare comunità. Noi dobbiamo uscire dai confini dei nostri piccoli comuni per mettere in condivisione le esperienze di ognuno. La danza è un linguaggio molto particolare e questa rassegna è capace di portare la danza contemporanea nelle piazze dei nostri paesi trasmettendo il nostro messaggio a più persone possibili. Il festival è la comunità e crea un contesto di relazioni con gli altri. La danza, infine, può diventare anche strumento di sostegno e supporto al disagio sociale”.

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Eugenia Neri e Filippo Ughi

La direzione artistica e organizzativa è nelle sapienti mani di Filippo Ughi e Eugenia Neri che hanno sottolineato il senso di Caffeine e di una danza contemporanea alla portata di tutti: “La rassegna crea un rapporto col pubblico fatto di contenuti che si costruiscono assieme. Caffeine è nata con il desiderio di portare in questo territorio l’esperienza della danza contemporanea che era completamente assente. Oggi, dopo 14 edizioni, questa esperienza ha una sua importanza e viene riconosciuta a livello nazionale”.

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Filippo Ughi

La danza contemporanea portata in spazi non convenzionali: “In nessuna edizione è stato mai montato un palco perché crediamo che sia l’intervento artistico che deve ridisegnare un luogo. Utilizzare uno spazio pubblico aperto significa essere più vicini alle persone, è così che uno spazio diventa un luogo: la piazza che vedo ogni giorno diventa la piazza dove mi è successo qualcosa. La danza diventa così la dimensione del conoscere e del conoscersi. Noi abbiamo sostanzialmente tre tipi di pubblico: chi ci conosce ed è affezionato, chi è utente di iniziative simili e poi c’è il pubblico dei passanti che poi ci ritroviamo nel paese accanto ad un nuovo spettacolo”.

Il programma di Caffeine 2023

Il programma di Caffeine 2023